
Secondo il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge, “la terza dose è la difesa più importante contro la variante Omicron”. Occorre “fare in fretta”, in quanto, prosegue, “una nuova tempesta sta arrivando e entro poche settimane dominerà in più paesi della regione, spingendo i sistemi sanitari già sotto pressione sull’orlo del baratro”. “Questa variante – aggiunge – può eludere l’immunità acquisita e quindi può infettare coloro che hanno già avuto il Covid, coloro che non sono vaccinati e coloro che sono stati vaccinati molti mesi fa. I dati evidenziano che gli individui che si sono ripresi da COVID-19 hanno da 3 a 5 volte più probabilità di essere reinfettati da Omicron rispetto a Delta. Mentre non sappiamo ancora se Omicron causi una malattia più grave della variante Delta. La scorsa settimana, l’Europa e l’Asia centrale hanno registrato 27mila ulteriori decessi per COVID-19 e 2,6milioni di nuovi casi. Le infezioni, ancora prevalentemente dalla variante Delta, sono ora superiori del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma dalla sua identificazione […] la variante Omicron è stata rilevata in almeno 38 dei 53 Stati membri della Regione Europea dell’OMS.”