Poca attività fisica e sovrappeso per 4 persone su 10

In Italia si fa ancora troppo poca attività fisica e non sempre ci si nutre in modo corretto. Tra gli adulti, infatti, quattro su dieci risultano in eccesso di peso e uno su dieci è obeso. Quanto invece all’attività fisica, può essere definito “attivo” soltanto un cittadino su tre (il 32,8%). Degli altri, il 35,2% è parzialmente attivo e il 32% sedentario. Ma la percentuale di sedentarietà cresce al 50% se si considerano solo gli adulti. La percezione dei cittadini però non sempre rispecchia la realtà: uno su cinque tra i sedentari, ad esempio, è convinto di svolgere un’attività fisica sufficiente. È questo lo scenario che raccontano i dati aggiornati a fine 2015 del sistema di sorveglianza Passi (Progressi della aziende sanitarie per la salute in Italia), attivato nel 2006 dal ministero della Salute con l’obiettivo di effettuare un monitoraggio a 360 gradi sullo stato di salute della popolazione dai 18 ai 69 anni.

Il sistema di sorveglianza Passi (che funziona con un meccanismo di periodiche interviste telefoniche da parte degli operatori Asl ai cittadini) ha raccolto un grande numero di informazioni sullo stile di vita dei cittadini ma anche e soprattutto sulle loro abitudini alimentari. La frutta e la verdura? Solo cinque adulti su dieci consumano almeno due porzioni di frutta e verdura al giorno. Quattro su dieci ne consumano tre o quattro, ma solo uno su dieci arriva al numero ottimale di cinque. Chi ne mangia di più? Le donne rispetto agli uomini, gli anziani più spesso che i giovani e le persone senza difficoltà economiche. L’occasione per riesaminare questi dati, ma soprattutto per interrogarsi su cosa sia possibile fare per diffondere maggiormente l’impulso alla prevenzione, è stato il XXXVII Congresso nazionale di SIFO, società di Farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie: il tema degli stili di vita (e il loro “effetto” sulla salute).