“Il Piemonte è in salute e pronto per la riapertura”

“Il Piemonte è in salute e riapre al resto dell’Italia. La Festa della Repubblica ha assunto quindi un duplice significato: festeggiamento dei valori della democrazia e della libertà, quest’ultima compressa negli ultimi mesi a causa dell’emergenza sanitaria”, dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio. “I parametri del monitoraggio di oggi sono estremamente buoni, confermano la fase discendente e sono la fotografia di un Piemonte in salute in grado di riaffrontare senza timori la riapertura dei confini regionali da mercoledì prossimo. Inoltre – sottolinea Cirio – testimoniano il grande lavoro svolto: oggi in 3 giorni siamo in grado di isolare la persona dopo la manifestazione dei primi sintomi di infezione; l’indicatore Rt è a 0.5 quando la soglia è 1; i posti occupati in terapia intensiva sono il 12% quando il massimo è 30%; i contagiati sono il 23% quando non si deve superare il 40%. Anche sulla presenza di focolai siamo in discesa. Risultati – prosegue – ottenuti anche perché il contratto con i medici di base ha consentito di posare la prima pietra della costruzione della medicina di territorio che mancava, e che è così importante, e di migliorare l’operazione di tracciamento dei contagi. Il sistema è ora in grado di monitorare a livello comunale l’evoluzione dell’infezione e ci consente un intervento immediato per contrastare eventuali focolai ed individuare subito le fonti di contagio intervenendo in modo precoce invece di inseguirle. Molto confortanti i primi risultati dei test sierologici effettuati dai privati: la percentuale dei positivi agli anticorpi va dal 3 al 7% e solo lo 0,1% è ancora positivo dopo il tampone.”

TAMPONI

L’assessore Marnati annuncia l’arrivo nei prossimi giorni, grazie alla collaborazione con ESA (l’Agenzia Spaziale Europea), di un laboratorio mobile in grado di effettuare 25mila test sierologici sui volontari che hanno lavorato durante l’emergenza e processare 6mila tamponi, e che il laboratorio Arpa di La Loggia assumerà il livello di sicurezza 3, tra i più alti in Italia, e potrà così analizzare le caratteristiche e l’evoluzione del virus.

MASCHERINE

Non sarà prorogata l’ordinanza, in vigore fino alla mezzanotte di domani, che obbliga a indossare le mascherine anche all’aperto nei centri abitati e nelle aree commerciali. “Dal 3 giugno – spiega Cirio – torneranno a valere le nome del decreto del presidente Conte, ma siamo pronti però a nuovi interventi se si verificheranno delle storture. Ricordo a tutti che la regola è quella dell’obbligatorietà della mascherina ovunque non sia possibile garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. La scelta specifica adottata in Piemonte per questo lungo ponte del 2 giugno è stata giusta, i controlli sono stati svolti in maniera intelligente e ci sono state, finora, poche contravvenzioni.”

SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA

Il vicepresidente Carosso ricorda i dati del 3° rapporto che Ires Piemonte ha presentato al Gruppo di monitoraggio istituzionale della Fase2, dai quali si evince che la produzione economica ha raggiunto il 98% rispetto a quella registrata prima della crisi e che le imprese hanno fatto ampio ricorso al Fondo di garanzia, tanto che la percentuale di richieste inferiori a 25mila euro si attesta attorno al 90% del totale. Cirio sottolinea come a oggi siano stati effettuati 6.839 bonifici del BonusPiemonte, per oltre 11,7milioni di euro, e in una settimana siano stati erogati 64,7milioni e disposti 30mila bonifici.

RIAPERTURA DELLA BALNEAZIONE NEI LAGHI

L’assessore Marnati rende noto che il Piemonte anticipa al 3 giugno la riapertura della balneazione di fiumi e laghi, ad oggi sospesa per le misure anti-contagio da Coronavirus e prevista per il 15 giugno.

POTENZA DEL VIRUS

“Stiamo assistendo, grazie al distanziamento personale e all’uso dei dispositivi di protezione individuale, non solo ad una importante riduzione della diffusione e della gravità dei contagi rispetto a un mese fa, ma forse anche a una minore aggressività del virus stesso”, dichiara Ferruccio Fazio commentando uno studio recentemente realizzato dall’ospedale San Raffaele di Milano. “Questo potrebbe quindi rendere meno probabile, o comunque meno grave, una seconda ondata a ottobre.”

RSA

“Tra pochi giorni verrà presentato un documento sulla riammissione degli ospiti in completa sicurezza per tutti”, dichiara l’assessore Icardi. “Si devono identificare percorsi sicuri per fare in modo che gli ospiti possano nuovamente incontrare i parenti – conclude Fazio – evitando il rischio di introduzione di un virus ora che gli ultimi tamponi dimostrano che è stato debellato.”