
All.Can Italia – piattaforma che unisce molti degli attori e delle associazioni che sostengono la lotta contro i tumori – accoglie “con grande interesse” l’impegno del Ministero della Salute per il Piano Oncologico Nazionale (PON). Il documento può essere “un ottimo punto di partenza per rafforzare l’offerta assistenziale in oncologia” su una serie di snodi cruciali: la prevenzione primaria, secondaria e terziaria; il tema della connessione salute-ambiente; i percorsi e i setting di presa in carico del paziente; le reti come modelli organizzativo di riferimento; l’attenzione a elementi di supporto come lo psiconcologo, la riabilitazione e il reinserimento del sopravvissuto nel tessuto sociale. Grazie al lavoro di IQVIA e FAVO, All.Can Italia ha realizzato un progetto per arrivare con urgenza all’attuazione di un piano straordinario per il recupero delle prestazioni oncologiche, e quindi a un PON aggiornato.
All.Can ha elaborato un’analisi dei dati raccolti sui pazienti e sulle prestazioni oncologiche mancate durante la pandemia. Sono state identificate 10 leve strategiche e 40 azioni concrete per individuare le misure urgenti e prioritarie, anche esaminandone impatto e difficoltà di implementazione. La piattaforma All.Can Italia “riscontra con soddisfazione che le priorità emerse nel proprio studio hanno trovato spazio nel Piano Oncologico predisposto dal Ministero della Salute, osservando tuttavia come il PON presenti “importanti margini di miglioramento”, tra i quali:
- Chiarimenti sulla stima dei bisogni di salute da soddisfare per i cittadini, oltre che delle risorse umane, strutturali e organizzative necessarie ad erogare le prestazioni e a raggiungere gli obiettivi indicati;
- Maggiore approfondimento riguardo le risorse economiche e i finanziamenti necessari al conseguimento degli obiettivi del piano;
- Il Piano ricalca molte delle azioni e dei traguardi indicati nel Piano europeo di lotta contro il cancro, ma, a differenza di quest’ultimo, non dispone un cronoprogramma entro cui si intendono realizzare gli obiettivi;
- A livello di governance, sarebbe utile prevedere una cabina di regia capace di guidare l’attuazione del Piano, monitorarlo e valutarne i risultati.
“All.Can Italia spera che il proprio contributo relativo al Piano Oncologico Nazionale possa servire come stimolo a perfezionare alcuni elementi per completare un documento che appare già solido e convincente. Entrare nel dettaglio delle risorse e delle tempistiche per l’attuazione del Piano e delinearne una struttura di governance sono tasselli fondamentali. L’esecuzione del PON non è più procrastinabile e necessita la massima trasparenza possibile, soprattutto per il benessere di quei pazienti e delle loro famiglie, che lo attendono ormai da più di 5 anni.”