Perché in Liguria enzalutamide, farmaco antitumorale della prostata, può essere prescritto, oltre che dagli Oncologi, dai soli Urologi di Sampierdarena, Savona e Pietra Ligure?
Da quasi 6 anni gli Urologi di molti ospedali liguri non possono prescrivere un farmaco contro il tumore della prostata. Naturalmente il problema ci è stato segnalato da alcuni pazienti con ripresa di malattia (aumento del PSA) da tumore prostatico dopo intervento chirurgico (prostatectomia radicale). Questi, dallo stesso Specialista Urologo sono stati inviati, tramite richiesta medica, all’Oncologo, in quanto impossibilitati a prescrivere il farmaco in questione. Per questo vogliamo informare il neoassessore alla Sanità, prof. Angelo Gratarola che, in Liguria, l’enzalutamide (Xtandi), farmaco contro il tumore metastatico della prostata, attualmente può essere prescritto da Oncologi e Urologi, ma solo di alcuni ospedali. Una discriminazione del tutto incomprensibile, che colpisce Urologi di una stessa città e crea disagi per i pazienti.
Ad oggi, infatti, gli Urologi del Policlinico San Martino, dell’Ospedale Galliera, degli ospedali della Spezia, Lavagna e San Remo non possono prescrivere l’enzalutamide. In queste strutture la prescrizione è di pertinenza dei soli Oncologi. E fin qui niente di strano, se non fosse che, nella stessa città di Genova, a Sampierdarena, e poi a Savona e Pietra Ligure, la prescrizione dell’enzalutamide può essere effettuata sia dagli Oncologi sia dagli Urologi. Tutto questo è sancito da una delibera della Giunta Regionale, numero 374 del 29 Aprile 2016 (n° protocollo 8006), che di fatto pone in essere una realtà incomprensibile e discriminatoria nei confronti non solo dei professionisti e che crea anche disagi ai pazienti, costretti, non di rado, a nuovi appuntamenti presso i reparti di Oncologia e a nuovi esami di ristadiazione, in quanto per motivi diversi i tempi spesso si dilazionano. Cui prodest?
L’enzalutamide è un inibitore del recettore degli androgeni che agisce bloccando l’attività del testosterone e quindi l’attività delle cellule tumorali. Il farmaco è indicato per quei soggetti, operati e non, in cui si abbia un aumento del PSA anche quando la terapia costituita da un anti-androgeno (bicalutamide) e un analogo della gonadorelina risulti inefficace nel bloccare le cellule tumorali. In questi casi, il paziente è spesso asintomatico o lievemente sintomatico e spesso la chemioterapia (di pertinenza dell’oncologo) non è indicata. Insomma, un farmaco utile che si spera possa essere prescritto dagli tutti gli Urologi degli ospedali liguri.