“Perché le coliche renali si verificano soprattutto in estate e al mattino?”

DOMANDA
“Ho 33 anni e soffro di coliche renali. Potrei sapere perché questo dolore tremendo della colica renale insorge soprattutto in estate e al mattino?
Grazie”

RISPOSTA
La prima raccomandazione per prevenire il ripetersi dei calcoli è bere più liquidi, specialmente d’estate, proprio per diluire le urine e far sì che i cristalli non possano aggregarsi. Spesso infatti, proprio a causa del sudore, e per lo scarso apporto di acqua, in estate e comunque con il caldo, le urine sono più concentrate e i cristalli precipitano, formando calcoli. Questi, scendendo nell’uretere, determinano la colica renale, con forti dolori nella regione lombare e in prossimità dei genitali, nausea e vomito. Nei casi più gravi, possono insorgere anche febbre e shock settico. Questo quadro impone di drenare il rene mediante il posizionamento di uno stent ureterale che consente alle urine di scaricarsi dal rene alla vescica.

Alcuni anni addietro, una ricerca italiana pubblicata sul British Medical Journal aveva dimostrato invece che nelle prime ore del mattino il rischio che insorga una colica renale è triplo rispetto a quello esistente 12 ore più tardi. Nei 3.360 casi in cui è stato possibile determinare l’ora di insorgenza della colica con un’approssimazione massima di ±30 minuti, si è dimostrata la presenza di un ritmo circadiano statisticamente significativo, con un picco massimo tra le 04:00 e le 05:00 del mattino e un flesso all’estremo opposto della giornata.