I vaccini contro l’influenza e la polmoniti batteriche aumentano le difese immunitarie. Per questo le persone con patologie reumatiche infiammatorie autoimmuni dovrebbero essere vaccinate contro l’influenza e la polmonite batterica quando la malattia è stabile e prima delle fasi programmate di immunosoppressione. A sostenerlo sono le nuove linee guida vaccinali, che saranno pubblicate entro l’anno.
I vaccini vivi attenuati però non andrebbero somministrati ai neonati, specialmente quando la madre è stata trattata con biologici durante la seconda metà della gravidanza. Attualmente sono disponibili pochi studi randomizzati sulle vaccinazioni nei soggetti con patologie reumatiche infiammatorie autoimmuni e i dati raccolti sono essenzialmente incentrati sulla risposta immunogenica, e non sull’efficacia clinica dei vaccini; persistono dunque ancora ampi margini interpretativi per gli esperti. Infatti, come affermato da Ori Elkayam del Tel Aviv Sourasky Medical Center, presidente della commissione per le linee guida, queste indicazioni sono comunque soltanto provvisorie, in quanto le discussioni sono ancora in corso e sono diverse le controversie ancora irrisolte sull’argomento.
Fonte: eular congress 2018