Il Mater Olbia Hospital ha un nuovo direttore sanitario, il chirurgo Paolo Anibaldi, precedentemente direttore sanitario aziendale dell’AOU Sant’Andrea di Roma. Dopo aver perso l’uso delle gambe a causa di un angioma midollare a 17 anni, Anibaldi è stato il primo chirurgo in Italia, il terzo al mondo, a operare in piedi nonostante la disabilità, grazie a una sedia speciale, esemplare unico creato per lui, che consente di alzarsi e abbassarsi in autonomia. Anibaldi succede al dott. Giorgio Sorrentino, che lo affiancherà nel primo periodo di lavoro, rimanendo a supporto della direzione dell’ospedale. “Essere il nuovo direttore sanitario del Mater Olbia Hospital rappresenta per me una stimolante sfida professionale e umana, in un luogo nuovo, all’interno di un ospedale moderno e, al tempo stesso, profondamente legato al territorio in cui opera”, dichiara Anibaldi. “L’accoglienza che ho ricevuto dal management, dal precedente direttore sanitario e dai colleghi mi ha fatto sentire già parte di una squadra: sarà per me prioritario lavorare da subito per conoscere tutte le persone del MOH, valorizzandone le competenze e stimolando ancor più il senso di appartenenza, per continuare insieme a rispondere in maniera concreta ai bisogni dei cittadini offrire un servizio di eccellenza al territorio.”
“Sono lieto di poter annoverare, tra i nostri professionisti, la presenza del dott. Anibaldi in qualità di direttore sanitario”, afferma il dott. Marcello Giannico, amministratore delegato della Struttura. “Il suo arrivo segna un ulteriore, importante tassello nel percorso di crescita del nostro Ospedale, che dimostra la sua attrattività per i Medici provenienti da tutt’Italia. Nel dare il benvenuto al dott. Anibaldi, colgo l’occasione per ringraziare il dott. Sorrentino per lo straordinario lavoro svolto finora e per la proficua collaborazione con il nuovo direttore Sanitario in questa fase di transizione. Sono certo che la commistione delle loro competenze, valori e professionalità darà un impulso positivo alle nostre attività, contribuendo a portare il nostro presidio a un livello di eccellenza ancora più alto.”