Genova Anno XI - n. 55 - 06.09.2013 Pagine Nazionali
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La ricerca ha dimostrato che l'ipnosi può modulare i
processi fisiologici considerati per lungo tempo
inaccessibili al controllo volontario. Diversi studi sui
bambini evidenziano i benefici dell’autoipnosi a largo
spettro: negli interventi chirurgici, nel dolore acuto e
cronico, negli stati emotivi e nei disturbi
dell’apprendimento. La pediatra Barbara Adinolfi e la
psicologa Nicoletta Gava, entrambe del Milton Erickson
Institute di Torino, hanno redatto una review su studi
condotti negli ultimi 20 anni. L’articolo pubblicato di
recente da Acta Biomedica (2013; 84: 94-97) evidenzia le
potenzialità della tecnica ipnotica sia come trattamento
d’elezione che come trattamento aggiuntivo in patologie
impegnative che vanno dalla fibrosi cistica ai casi di
cefalea cronica, insonnia, dermatiti, insomma un ampio
impiego e soprattutto molto economico.
L’America Pain Society raccomanda l’ipnosi come
trattamento per i bambini che soffrono di dolore acuto.
Infatti uno studio condotto in anestesia pediatrica
dimostra che l’uso dell’ipnosi come trattamento
aggiuntivo consente un maggior controllo del dolore, si
riduce l’ansia preoperatorio, il decorso postoperatorio
è meno doloroso e la ripresa più rapida con minor giorni
di degenza.
L’ipnosi è stata utilizzata con successo nella riduzione
delle fratture con bambini ai quali non potevano essere
somministrati analgesici; nei casi di interventi
invasivi e dolorosi post ustioni e nell’odontoiatria,
evitando o riducendo l’anestesia dentale.
Nel caso del dolore cronico, uno studio su una coorte di
144 bambini ed adolescenti affetti da cefalea cronica
hanno rilevato una riduzione statisticamente
significativa nella frequenza, intensità e durata del
dolore di testa. Un lungo periodo di follow up ha
evidenziato che i ragazzi oltre a veder migliorare il
mal di testa avevano avuto modo di applicare
l’autoipnosi con successo anche in altri stati di dolore
e stress.
Un recente studio randomizzato su 52 pazienti pediatrici
affetti da dolore addominale e sindrome dell’intestino
irritabile ha evidenziato una significativa differenza
rispetto a quelli seguiti con trattamento medico
standard, con remissione a 5 anni dal trattamento.
Oltre al dolore acuto e cronico, i vantaggi nelle
problematiche pediatriche più frequenti sono ampiamente
documentate e testimoniate da un significativo aumento
della qualità di vita dei piccoli pazienti. Ad esempio
In un interessante studio è stato condotto con un gruppo
di bambini con fibrosi cistica addestrato in
auto-ipnosi, mentre un altro era di controllo. I
risultati hanno mostrato che, rispetto al gruppo di
controllo, il gruppo in trattamento ha raggiunto
miglioramenti significativamente maggiori nel picco di
flusso espiratorio , così come nell'ansia, autostima e
stato di salute.
Nel caso di insonnia si è visto che sole due sessioni di
ipnosi erano sufficienti per il 68% di un gruppo di 84
ragazzi in età scolare.
“I bambini sono intensamente coinvolti nella loro
terapia ipnotica - sottolineano Adinolfi e Gava -
perché
si gestiscono da soli, utilizzando le loro attitudini e
capacità attraverso l'auto –ipnosi che apprendono molto
velocemente. Anche i bambini molto piccoli possono
imparare queste tecniche, ottenendo notevoli
miglioramenti nella loro salute, qualità della vita e
soprattutto autostima".