Si
è svolto martedì sera “Il Futuro della Sanità”, l’incontro promosso da
Aldo Cerruti, Presidente e Amministratore unico di ab medica
S.p.A., giunto al suo quinto appuntamento, dedicato al Decennale della
Chirurgia Robotica in Italia.
Nel corso della serata relatori d’eccezione e di fama internazionale,
quali il Professor Pier Cristoforo Giulianotti della University
of Illinois di Chicago, e Lonnie M. Smith, Presidente e CEO della
Compagnia americana Intuitive Surgical, hanno illustrato lo stato
dell’arte di questa Disciplina, diventata ormai realtà consolidata non
solo all’estero ma anche, e soprattutto, in Italia.
Come noto, infatti, il nostro Paese, dopo gli Stati Uniti, è il primo al
mondo nel settore, non solo per numero di robot installati, ma anche per
numero e qualità degli interventi.
La Scuola ACOI, inaugurata a Grosseto nel 2004 dal Professor Pier
Cristoforo Giulianotti, rappresenta il primo esempio di Scuola
Internazionale di Chirurgia Robotica in Europa, ed è tuttora il
principale punto di riferimento per chi desiderasse accostarsi a questa
disciplina, come dimostrano gli eccezionali riconoscimenti pervenuti
anche da oltre Oceano, in particolare dall’University of Illinois
Medical Center di Chicago, che ha conferito allo stesso Professor
Giulianotti la Cattedra di Chirurgia Robotica.
“La Società ab medica S.p.A., che già sostenne la creazione del polo
di eccellenza di Grosseto, – ha affermato Aldo Cerruti
salutando i presenti - ha oggi l’onore di promuovere l’evento alla
presenza di un'ampia e qualificata platea che vede raccolti alcuni dei
migliori chirurghi a livello nazionale e internazionale”.
Dopo aver illustrato i primi passi della chirurgia robotica, Lonnie
Smith ha affermato che Intuitive Surgical, leader mondiale nel campo
della chirurgia mininvasiva, ha sviluppato un particolare sistema
robotico, il Da Vinci System, in grado di effettuare interventi di
chirurgia mininvasiva usando l’elettronica, la robotica e tecniche di
imaging tridimensionale. Lonnie Smith ha affermato: “Lo scopo
dell’Azienda è di migliorare le tecniche chirurgiche e raggiungere
livelli altissimi di precisione durante gli interventi. Il robot
daVinci®, inizialmente usato per interventi di cardiochirurgia,
rappresenta oggi una tecnica chirurgica molto avanzata che permette di
eliminare i maggiori ostacoli che possono presentarsi durante gli
interventi di chirurgia minivasiva. Il sistema daVinci® è il primo robot
esistente totalmente "intuitivo" in chirurgia laparoscopica”.
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Prof. Pier
Cristoforo Giulianotti |
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“Credo che la chirurgia minivasiva rappresenti una vera rivoluzione
– ha osservato il Professor Giulianotti. - Il terzo
millennio ha iniziato la sua storia, in medicina, con la chirurgia
mininvasiva, il cui apice è rappresentato dalla chirurgia robotica.
Questa consente ai chirurghi di affrontare gli interventi più complessi
della chirurgia generale e di quelle specialistiche, mantenendo la
mininvasività. La chirurgia robotica è anche l’inizio della
virtualizzazione totale: apre le porte ad un futuro, che è dietro
l’angolo, di interventi eseguiti a distanza, fra diverse città in
connessione, diversi Paesi, diversi continenti. In futuro tutti gli
ospedali avranno un robot e la chirurgia sarà robot-assistita e dovrà
essere cosmetica, selettiva, mini-traumatica e di massima precisione.
Molte delle funzioni saranno svolte grazie alla computer-assistenza”.
“In Italia – ha sottolineato inoltre il Professor Giulianotti
- pur fra molte difficoltà economiche è stato possibile realizzare
importanti realtà: a Grosseto, in particolare, nel 2004 è nata una
scuola di medicina robotica che è un vero gioiello, una delle poche
realtà di questo tipo in Europa. La scuola comprende un laboratorio
dotato di un sistema robotico (il robot daVinci®) con autorizzazione
alla sperimentazione animale da parte del Ministero e di un’aula di
video-conferenza, collegata via Internet con il resto del mondo”.
Quanto alla diffusione della robotica in Italia, il Professor
Giulianotti ha osservato: “La velocità con cui si diffondono le
tecnologie robotiche nella società medica americana è maggiore rispetto
a quella italiana, in parte perché il sistema sanitario è strutturato
per favorire la competitività degli ospedali e delle organizzazioni
sanitarie. Non appena si è avuta dimostrazione scientifica della
superiorità della chirurgia robotica, le istituzioni e gli ospedali
hanno fatto a gara per rispondere prontamente e in modo qualitativo ad
una tale richiesta del mercato. Credo che presto ciò avverrà anche in
Italia. D’altra parte, quando è dimostrato che una tecnica è più
vantaggiosa di un’altra, si pone anche il problema etico di adeguarsi e
di offrire a tutti i cittadini la migliore terapia”.
Per quanto riguarda le sfide del futuro, il Professor Giulianotti
ha concluso affermando: “E’ necessario adeguare il training alle
crescenti richieste di formazione in chirurgia robotica. La sala
operatoria attuale è oramai un contenitore di un vecchio progetto. La
sala operatoria del futuro dovrà essere interamente concepita per la
chirurgia computer-assistita.
Con la chirurgia robotica si è aperta una strada senza ritorno verso un
futuro che riserva infinite possibilità in termini di evoluzione
tecnologica. A beneficio della salute dei pazienti”.
“La politica è preparata a questi cambiamenti epocali?”. Rispondendo
a questo quesito l’Assessore alla Salute del Comune di Milano,
Giampaolo Landi di Chiavenna, ha affermato: “E’ necessario
implementare ulteriormente l’impegno delle Istituzioni in materia di
ricerca e formazione, sostenendo le Imprese e le Università, al fine di
dare crescente impulso allo sviluppo e all’innovazione a beneficio della
collettività”.
I traguardi della chirurgia robotica si evidenziano nelle
seguenti applicazioni:
chirurgia generale
cardiochirurgia
urologia
chirurgia toracica
chirurgia ginecologica
in otorinolaringoiatria
chirurgia pediatrica
nei trapianti (nel dicembre del 2008, utilizzando il robot daVinci®, è
stato effettuato il primo trapianto di un rene da donatore vivente in
Italia e il secondo in Europa presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria
Sant’Anna di Pisa)
L’Italia occupa il secondo posto al mondo, dietro agli USA, per numero
di chirurghi robot in funzione. La crescita di procedure robotiche si
attesta in campi di applicazione come la chirurgia generale e toracica,
la cardiochirurgia e l’urologia, e nelle più recenti applicazioni in
ginecologia, otorinolaringoiatria e chirurgia pediatrica e nei
trapianti.
La chirurgia robotica costituisce la forma più sofisticata di chirurgia
mininvasiva.
La robotica supera le difficoltà e le limitazioni della chirurgia
laparoscopica permettendo di estendere i benefici della mininvasività ad
interventi complessi. La chirurgia minivasiva, infatti, consente ridotte
perdite ematiche e di conseguenza minor necessità di trasfusioni, minor
dolore postoperatorio, una più rapida ripresa. Tutti i tipi di
interventi, soprattutto quelli più complessi, possono, grazie al robot,
essere eseguiti con tecnica mininvasiva. Il sistema robotico daVinci®,
prodotto da Intuitive Surgical, è un sistema tecnologico ampiamente
sperimentato nei migliori centri degli Stati Uniti. Il sistema è
costituito da una console operativa che comanda a distanza dei bracci
meccanici e una telecamera tridimensionale collocati nell’addome del
paziente. Inoltre il daVinci® ha un sistema di filtrazione del tremore
umano ed una scala di precisione dei movimenti in modo da poter
eseguire, durante l'intervento chirurgico, dei movimenti di estrema
precisione e delicatezza.
Accanto al tradizionale sistema daVinci® si è aggiunto, a partire dal
2006, il più sofisticato da Vinci® S che, oltre ad avere 4 bracci
operativi (1 per la telecamera e 3 per lo strumentario chirurgico), ha
un ingombro più contenuto, una possibilità di movimento migliore e,
grazie ai sistemi ottici in alta definizione (HD), una migliorata
visione dei dettagli anatomici durante l'intervento.
Il Sistema Robotico “daVinci® S” consente quindi:
la riduzione al minimo dell’invasività
l’abbreviazione della durata di alcune fasi dell’intervento (il tempo
dell'intervento è molto ridotto; ciò va a beneficio sia del paziente che
del chirurgo)
una grande precisione di posizionamento
una visione tridimensionale e magnificata del campo operatorio
un minor rischio di infezioni
Con i seguenti vantaggi per il paziente:
minor dolore
minor numero di cicatrici
minore perdita di sangue e trasfusioni
migliori risultati in termini di funzionalità postoperatoria
breve degenza in ospedale e di conseguenza più rapido recupero
rapido ritorno alla normalità
La riduzione dei tempi di degenza e delle complicanze comportano un
abbattimento dei costi delle attività ospedaliere, andando a bilanciare
l’alto costo della tecnologia Intuitive daVinci®, che rappresenta il
maggior freno alla diffusione di questa tecnica in Italia.
Gli alti costi della tecnica robotica, infatti, richiedono – per essere
ammortizzati – un alto volume di interventi, praticato solo dalle grandi
strutture ospedaliere.
La soluzione auspicabile e l’obiettivo a breve termine dovrebbe essere,
quindi, la condivisione dei robot tra più reparti chirurgici in
un’ottica multidisciplinare.
La più recente evoluzione del robot chirurgo è il daVinci® Si che,
rispetto al modello precedente, presenta dimensioni ridotte, è più
gestibile ed è in grado di “dialogare” con le altre apparecchiature
grazie a un collegamento wifi.
Recentemente è stata ideata e presentata negli USA da Intuitive Surgical,
l’azienda produttrice, un’ulteriore evoluzione del robot daVinci®, che
sarà utilizzata principalmente nelle Università in cui si pratica la
didattica e in cui si effettua la sperimentazione sul paziente. La
principale caratteristica di quest’ultimo modello è la presenza di una
seconda console che consente all’allievo di seguire i movimenti del
tutor (del medico) dalla seconda postazione. Il robot è stato utilizzato
in Florida dall’équipe del Prof. Vipul Patel (chirurgo noto in tutto il
mondo, che ha compiuto circa 3.000 interventi di prostatectomia
robotizzata).
Il sistema robotico Da Vinci® in Italia e nel mondo
Italia
41
Europa
211
Usa
863
Resto del mondo 97
I casi trattati in Italia
-Anno 2005 tot. quasi 600
-Anno 2006 tot. più di 1000
-Anno 2007 tot. più di 1600
-Anno 2008 tot. quasi 2400
-Anno 2009 tot. quasi 1700
(aggiornato alla ventiseiesima settimana previsione di incremento del
40% circa a fine 2009)
I casi trattati nel mondo (dati aggiornati a luglio 2009)
136,000 interventi nel mondo solo nel 2008, ovvero il 60% in più
rispetto al 2007
Oggi, 2009, nel mondo, il volume totale dei casi è cresciuto del 40%
rispetto allo stesso periodo del 2008
Dati aggiornati (dati aggiornati al 18 settembre 2009)
ad oggi, nel mondo, con il daVinci® i casi trattati in tutte le
specialità sono circa 215.000
Il Futuro della Sanità si propone come un’iniziativa d’eccellenza per
promuovere e condividere la cultura dell’innovazione in medicina e
Sanità.
Le serate, con cadenza quadrimestrale, sono un’occasione preziosa per
discutere e analizzare casi di studio significativi e valutare nuove
iniziative italiane e straniere in ambito medico-sanitario, volte a
favorire lo sviluppo e l’innovazione.
Il Futuro della Sanità è un’iniziativa promossa da ab medica S.p.A,
azienda nata nel 1984 grazie ad Aldo Cerruti. L’Azienda è
all’avanguardia nell’importare le tecnologie più avanzate in diversi
settori del medicale e nel fornire consulenza e assistenza per una vasta
gamma di dispositivi medici specialistici, con particolare attenzione
alle tecniche più innovative e mini-invasive che riducono i rischi, i
costi, i traumi post-operatori e la necessità di assistenza a lungo
termine. ab medica, inoltre, è attiva nella produzione di propri kit per
sala operatoria ed è impegnata nella Ricerca e Sviluppo con progetti in
diversi ambiti e partnership a livello internazionale.