Genova Anno VII - n°39 - 11.09.2009 Pagine Nazionali

del 03/12/2009

 

Decennale della Chirurgia Robotica in Italia


Si è svolto martedì sera “Il Futuro della Sanità”, l’incontro promosso da Aldo Cerruti, Presidente e Amministratore unico di ab medica S.p.A., giunto al suo quinto appuntamento, dedicato al Decennale della Chirurgia Robotica in Italia.
Nel corso della serata relatori d’eccezione e di fama internazionale, quali il Professor Pier Cristoforo Giulianotti della University of Illinois di Chicago, e Lonnie M. Smith, Presidente e CEO della Compagnia americana Intuitive Surgical, hanno illustrato lo stato dell’arte di questa Disciplina, diventata ormai realtà consolidata non solo all’estero ma anche, e soprattutto, in Italia.
Come noto, infatti, il nostro Paese, dopo gli Stati Uniti, è il primo al mondo nel settore, non solo per numero di robot installati, ma anche per numero e qualità degli interventi.


La Scuola ACOI, inaugurata a Grosseto nel 2004 dal Professor Pier Cristoforo Giulianotti, rappresenta il primo esempio di Scuola Internazionale di Chirurgia Robotica in Europa, ed è tuttora il principale punto di riferimento per chi desiderasse accostarsi a questa disciplina, come dimostrano gli eccezionali riconoscimenti pervenuti anche da oltre Oceano, in particolare dall’University of Illinois Medical Center di Chicago, che ha conferito allo stesso Professor Giulianotti la Cattedra di Chirurgia Robotica.
“La Società ab medica S.p.A., che già sostenne la creazione del polo di eccellenza di Grosseto, – ha affermato Aldo Cerruti salutando i presenti - ha oggi l’onore di promuovere l’evento alla presenza di un'ampia e qualificata platea che vede raccolti alcuni dei migliori chirurghi a livello nazionale e internazionale”.
Dopo aver illustrato i primi passi della chirurgia robotica, Lonnie Smith ha affermato che Intuitive Surgical, leader mondiale nel campo della chirurgia mininvasiva, ha sviluppato un particolare sistema robotico, il Da Vinci System, in grado di effettuare interventi di chirurgia mininvasiva usando l’elettronica, la robotica e tecniche di imaging tridimensionale. Lonnie Smith ha affermato: “Lo scopo dell’Azienda è di migliorare le tecniche chirurgiche e raggiungere livelli altissimi di precisione durante gli interventi. Il robot daVinci®, inizialmente usato per interventi di cardiochirurgia, rappresenta oggi una tecnica chirurgica molto avanzata che permette di eliminare i maggiori ostacoli che possono presentarsi durante gli interventi di chirurgia minivasiva. Il sistema daVinci® è il primo robot esistente totalmente "intuitivo" in chirurgia laparoscopica”.
 

Prof. Pier Cristoforo Giulianotti

“Credo che la chirurgia minivasiva rappresenti una vera rivoluzione – ha osservato il Professor Giulianotti. - Il terzo millennio ha iniziato la sua storia, in medicina, con la chirurgia mininvasiva, il cui apice è rappresentato dalla chirurgia robotica. Questa consente ai chirurghi di affrontare gli interventi più complessi della chirurgia generale e di quelle specialistiche, mantenendo la mininvasività. La chirurgia robotica è anche l’inizio della virtualizzazione totale: apre le porte ad un futuro, che è dietro l’angolo, di interventi eseguiti a distanza, fra diverse città in connessione, diversi Paesi, diversi continenti. In futuro tutti gli ospedali avranno un robot e la chirurgia sarà robot-assistita e dovrà essere cosmetica, selettiva, mini-traumatica e di massima precisione. Molte delle funzioni saranno svolte grazie alla computer-assistenza”.
“In Italia –
ha sottolineato inoltre il Professor Giulianotti - pur fra molte difficoltà economiche è stato possibile realizzare importanti realtà: a Grosseto, in particolare, nel 2004 è nata una scuola di medicina robotica che è un vero gioiello, una delle poche realtà di questo tipo in Europa. La scuola comprende un laboratorio dotato di un sistema robotico (il robot daVinci®) con autorizzazione alla sperimentazione animale da parte del Ministero e di un’aula di video-conferenza, collegata via Internet con il resto del mondo”.


Quanto alla diffusione della robotica in Italia, il Professor Giulianotti ha osservato: “La velocità con cui si diffondono le tecnologie robotiche nella società medica americana è maggiore rispetto a quella italiana, in parte perché il sistema sanitario è strutturato per favorire la competitività degli ospedali e delle organizzazioni sanitarie. Non appena si è avuta dimostrazione scientifica della superiorità della chirurgia robotica, le istituzioni e gli ospedali hanno fatto a gara per rispondere prontamente e in modo qualitativo ad una tale richiesta del mercato. Credo che presto ciò avverrà anche in Italia. D’altra parte, quando è dimostrato che una tecnica è più vantaggiosa di un’altra, si pone anche il problema etico di adeguarsi e di offrire a tutti i cittadini la migliore terapia”.
Per quanto riguarda le sfide del futuro, il Professor Giulianotti ha concluso affermando: “E’ necessario adeguare il training alle crescenti richieste di formazione in chirurgia robotica. La sala operatoria attuale è oramai un contenitore di un vecchio progetto. La sala operatoria del futuro dovrà essere interamente concepita per la chirurgia computer-assistita.
Con la chirurgia robotica si è aperta una strada senza ritorno verso un futuro che riserva infinite possibilità in termini di evoluzione tecnologica. A beneficio della salute dei pazienti”.
“La politica è preparata a questi cambiamenti epocali?”.
Rispondendo a questo quesito l’Assessore alla Salute del Comune di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna, ha affermato: “E’ necessario implementare ulteriormente l’impegno delle Istituzioni in materia di ricerca e formazione, sostenendo le Imprese e le Università, al fine di dare crescente impulso allo sviluppo e all’innovazione a beneficio della collettività”.

I traguardi della chirurgia robotica si evidenziano nelle seguenti applicazioni:
chirurgia generale
cardiochirurgia
urologia
chirurgia toracica
chirurgia ginecologica
in otorinolaringoiatria
chirurgia pediatrica
nei trapianti (nel dicembre del 2008, utilizzando il robot daVinci®, è stato effettuato il primo trapianto di un rene da donatore vivente in Italia e il secondo in Europa presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Anna di Pisa)

L’Italia occupa il secondo posto al mondo, dietro agli USA, per numero di chirurghi robot in funzione. La crescita di procedure robotiche si attesta in campi di applicazione come la chirurgia generale e toracica, la cardiochirurgia e l’urologia, e nelle più recenti applicazioni in ginecologia, otorinolaringoiatria e chirurgia pediatrica e nei trapianti.
La chirurgia robotica costituisce la forma più sofisticata di chirurgia mininvasiva.
La robotica supera le difficoltà e le limitazioni della chirurgia laparoscopica permettendo di estendere i benefici della mininvasività ad interventi complessi. La chirurgia minivasiva, infatti, consente ridotte perdite ematiche e di conseguenza minor necessità di trasfusioni, minor dolore postoperatorio, una più rapida ripresa. Tutti i tipi di interventi, soprattutto quelli più complessi, possono, grazie al robot, essere eseguiti con tecnica mininvasiva. Il sistema robotico daVinci®, prodotto da Intuitive Surgical, è un sistema tecnologico ampiamente sperimentato nei migliori centri degli Stati Uniti. Il sistema è costituito da una console operativa che comanda a distanza dei bracci meccanici e una telecamera tridimensionale collocati nell’addome del paziente. Inoltre il daVinci® ha un sistema di filtrazione del tremore umano ed una scala di precisione dei movimenti in modo da poter eseguire, durante l'intervento chirurgico, dei movimenti di estrema precisione e delicatezza.
Accanto al tradizionale sistema daVinci® si è aggiunto, a partire dal 2006, il più sofisticato da Vinci® S che, oltre ad avere 4 bracci operativi (1 per la telecamera e 3 per lo strumentario chirurgico), ha un ingombro più contenuto, una possibilità di movimento migliore e, grazie ai sistemi ottici in alta definizione (HD), una migliorata visione dei dettagli anatomici durante l'intervento.
Il Sistema Robotico “daVinci® S” consente quindi:
la riduzione al minimo dell’invasività
l’abbreviazione della durata di alcune fasi dell’intervento (il tempo dell'intervento è molto ridotto; ciò va a beneficio sia del paziente che del chirurgo)
una grande precisione di posizionamento
una visione tridimensionale e magnificata del campo operatorio
un minor rischio di infezioni

Con i seguenti vantaggi per il paziente:
minor dolore
minor numero di cicatrici
minore perdita di sangue e trasfusioni
migliori risultati in termini di funzionalità postoperatoria
breve degenza in ospedale e di conseguenza più rapido recupero
rapido ritorno alla normalità

La riduzione dei tempi di degenza e delle complicanze comportano un abbattimento dei costi delle attività ospedaliere, andando a bilanciare l’alto costo della tecnologia Intuitive daVinci®, che rappresenta il maggior freno alla diffusione di questa tecnica in Italia.
Gli alti costi della tecnica robotica, infatti, richiedono – per essere ammortizzati – un alto volume di interventi, praticato solo dalle grandi strutture ospedaliere.
La soluzione auspicabile e l’obiettivo a breve termine dovrebbe essere, quindi, la condivisione dei robot tra più reparti chirurgici in un’ottica multidisciplinare.
La più recente evoluzione del robot chirurgo è il daVinci® Si che, rispetto al modello precedente, presenta dimensioni ridotte, è più gestibile ed è in grado di “dialogare” con le altre apparecchiature grazie a un collegamento wifi.
Recentemente è stata ideata e presentata negli USA da Intuitive Surgical, l’azienda produttrice, un’ulteriore evoluzione del robot daVinci®, che sarà utilizzata principalmente nelle Università in cui si pratica la didattica e in cui si effettua la sperimentazione sul paziente. La principale caratteristica di quest’ultimo modello è la presenza di una seconda console che consente all’allievo di seguire i movimenti del tutor (del medico) dalla seconda postazione. Il robot è stato utilizzato in Florida dall’équipe del Prof. Vipul Patel (chirurgo noto in tutto il mondo, che ha compiuto circa 3.000 interventi di prostatectomia robotizzata).


Il sistema robotico Da Vinci® in Italia e nel mondo
Italia                       41
Europa                 211
Usa                      863
Resto del mondo   97

I casi trattati in Italia
-Anno 2005     tot. quasi 600
-Anno 2006     tot. più di 1000
-Anno 2007     tot. più di 1600
-Anno 2008     tot. quasi 2400
-Anno 2009     tot. quasi 1700

(aggiornato alla ventiseiesima settimana previsione di incremento del 40% circa a fine 2009)

I casi trattati nel mondo (dati aggiornati a luglio 2009)
136,000 interventi nel mondo solo nel 2008, ovvero il 60% in più rispetto al 2007
Oggi, 2009, nel mondo, il volume totale dei casi è cresciuto del 40% rispetto allo stesso periodo del 2008

Dati aggiornati (dati aggiornati al 18 settembre 2009)

ad oggi, nel mondo, con il daVinci® i casi trattati in tutte le specialità sono circa 215.000

Il Futuro della Sanità si propone come un’iniziativa d’eccellenza per promuovere e condividere la cultura dell’innovazione in medicina e Sanità.
Le serate, con cadenza quadrimestrale, sono un’occasione preziosa per discutere e analizzare casi di studio significativi e valutare nuove iniziative italiane e straniere in ambito medico-sanitario, volte a favorire lo sviluppo e l’innovazione.

Il Futuro della Sanità è un’iniziativa promossa da ab medica S.p.A, azienda nata nel 1984 grazie ad Aldo Cerruti. L’Azienda è all’avanguardia nell’importare le tecnologie più avanzate in diversi settori del medicale e nel fornire consulenza e assistenza per una vasta gamma di dispositivi medici specialistici, con particolare attenzione alle tecniche più innovative e mini-invasive che riducono i rischi, i costi, i traumi post-operatori e la necessità di assistenza a lungo termine. ab medica, inoltre, è attiva nella produzione di propri kit per sala operatoria ed è impegnata nella Ricerca e Sviluppo con progetti in diversi ambiti e partnership a livello internazionale.

 

 






 
 
 
 

  



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