Sono attesi oltre 2.000 professionisti da tutto il mondo per il XIX Congresso europeo di chirurgia cranio maxillo facciale, che si svolgerà dal 9 al 12 settembre prossimi a Bologna Fiere.

L’evento è stato ideato dalla Società Europea di chirurgia cranio maxillo facciale, presieduta dal prof. Luigi Clauser e organizzato in collaborazione con Bologna Congressi.

Il congresso rappresenta un’occasione importante per presentare le innovazioni e i più recenti progressi, in ambito scientifico e tecnologico, relativi a questo settore della medicina, che sempre di più si integra con le discipline dell’ingegneria e delle biotecnologie.
L ‘incontro, che ritorna ad essere organizzato in Italia dopo 30 anni, costituirà inoltre un importante momento di confronto e scambio di esperienze tra i rappresentanti delle eccellenze europee e intercontinentali del settore.

Nel corso della quattro giorni verranno presentate lo “stato dell’arte” della materia e le linee guida per il futuro.
Dopo il primo trapianto del volto compiuto nel novembre 2005 dall’équipe francese del prof. Bernard Devauchelle (che parteciperà al Congresso), il futuro della disciplina è rappresentato dal miglioramento della tecnologia e degli strumenti per lo studio e la diagnosi delle patologie maxillo facciali, dalla stabilizzazione delle tecniche ricostruttive e microchirurgiche connesse al trapianto di volto, fino all’ingegneria tissutale con coltura in vitro di vari tessuti e all’utilizzo delle cellule staminali in chirurgia ricostruttiva, attualmente in fase di sperimentazione.

Tra le personalità scientifiche più autorevoli, oltre al prof. Devauchelle, Henry Kawamoto, autore di un famoso intervento per la separazione di due gemelline siamesi a Los Angeles nel 2004 e Yilin Cao, direttore del Centro di ingegneria tissutale di Shangai.