"Una nuova via di lotta al diabete"
All'inizio del terzo millennio, si parla di prevenzione primaria del
diabete, riferendosi, in realtà, allo 'screening' costoso, riduttivo, di
limitata applicazione, rivelatosi sempre desolantemente inefficace a
causa dell'assoluta incapacità attuale dei medici di riconoscere dalla
nascita "clinicamente" tutti i soggetti positivi per la Costituzione
dislipidemica "e" diabetica associate al Reale Rischio diabetico
congenito, conditio sine qua non di una patologia considerata
giustamente dagli autori di tutto il mondo una tra le più gravi epidemie
del nostro tempo (V. articoli nel sito, in
www.semeioticabiofisica.it,
e la Lettera Aperta all'ex-Ministro Prof. G. Sirchia).
I pazienti affetti dal diabete di tipo I, malattia autoimmune dovuta
alla parziale distruzione delle beta-cellule pancreatiche ad opere di
cellule linfociti T attivate, sono in Italia il 5,7 per cento della
popolazione, circa 150 mila individui, un numero destinato a crescere se
il problema continuerà ad essere affrontato secondo la politica finora
seguita dai (poco) responsabili della salute pubblica.
A questo proposito bisogna sottolineare il ruolo centrale della diagnosi
semeiotico-biofisica del Reale Rischio Congenito Autoimmune in individui
positivi per questa costituzione. La situazione potenzialmente dannosa è
caratterizzata dal "rimodellamento microvascolare" con i tipici
Dispositivi Endoarteriolari di Blocco neoformati-patologici, tipo I,
sottotipo b), nel sistema immunocompetente, rapidamente riconoscibili
con un fonendoscopio.
Il diabete mellito di tipo II, senza dubbio il tipo più comune, è
caratterizzato da un duplice difetto metabolico, responsabile
dell'aumento della glicemia nel sangue provocato, da una parte, dall'insulino-resistenza
e, dall'altra, dal 'deficit' di secrezione insulinica. Si tratta di due
condizioni patologiche diagnosticate oggi"clinicamente e
quantitativamente”, anche se i medici non sono informati su questi
progressi della Semeiotica Biofisica Quantistica (1-6).
In cifre, circa 2 milioni 460.000. Sono più gli uomini (53.1 per cento
della popolazione italiana) con 1 milione e 403 mila unità i soggetti
colpiti dal diabete, contro le donne (46.9 per cento) 1 milione e 239
mila. Questa disparità si spiegerebbe secondo gli esperti per una
questione legata alla composizione ormonale, che favorirebbe solo nel
sesso maschile la formazione di adipe addominale, direttamente collegato
all'insorgenza del diabete, mentre l'obesità femminile è generalmente
del tipo "a pera". I dati riferiti, forniti dall'Istat nel 2005, per
quanto riguarda le fasce d'età, confermano quanto sostengono gli addetti
ai lavori, e cioè che il diabete è collegato all'incremento dell'età ed
aumenta in modo lineare fino alla settima decade di vita, età in cui
fisiologicamente la malattia imbocca una curva decrescente.
A mio parere, in modo apparentemente sospetto, sono ignorati l'esistenza
della Costituzione Semeiotico-Biofisica Diabetica, del Congenito Reale
Rischio Diabetico, della Sindrome Pre-Metabolica e di quella Metabolica
in evoluzione diabetica (V.
www.semeioticabiofisica.it: Pratiche Applicazioni, Diabete e in
Bibliografia) (7-11). In realtà, sulla base della personale lunga e
sicura esperienza clinica, la lotta al diabete mellito dispone di una
nuova via, illustrata in molti siti italiani e stranieri, compreso il
principale sito indiano di Medicina, dove sono in rete due mie 'Lectures'
(www.indmedica.com).
Il ruolo del test dell'osteocalcina endogena nella prevenzione
primaria del diabete
In miei precedenti articoli ho illustrato numerosi metodi originali che
rappresentano la futura prevenzione primaria clinica
semeiotico-biofisica del il diabete e delle altre epidemie del nostro
tempo, insorte tutte sulla base di una comune patologia mitocondriale,
trasmessa dalla madre, denominata Istangiopatia Congenita Acidosica
Enzimo-Metabolica. Recentemente, oltre a questi numerosi metodi clinici
affidabili nel riconoscere quantitativamente, rapidamente in un minuto,
e su vasta scala, la costituzione diabetica, il reale rischio diabetico
congenito e naturamente il diabete mellito nelle sue varie fasi
evolutive, ho utilizzato con successo anche un'altra originale indagine,
basata sulla valutazione della stimolazione della secrezione insulinica
indotta dalla osteocalcina endogena. Si tratta di un test attendibile,
impiegato negli ultimi due decenni nella diagnosi clinica della
costituzione osteoporotica e della osteoporosi anche se in fase iniziale
e/o asintomatica (12).
Ai fini soprattutto preventivi, il diabete deve essere diagnosticato a
partire dagli stadi veramente iniziali, potenziali, sopra ricordati,
riconosciuti oggi con un fonendoscopio, prima dell'insorgenza delle
note"complicazioni", gravemente morbigene e/o mortali, che iniziano
notoriamente decadi prima della comparsa della fenomenologia
clinico-laboratoristica della patologia (ibidem). Riconoscere e
quantificare 'bedside' dalla nascita tutti i soggetti con costituzione
diabetica "e" dislipidemica, con reale rischio diabetico congenito,
rappresenta la necessaria condizione iniziale per la riduzione sia delle
"complicazioni" diabetiche, sia dei casi di malattia.
Le recenti ricerche semeiotico-biofisiche sono state rivolte alla
utilizzazione diagnostica dell'azione dell'osteocalcina (proteina ad
attività ormonale prodotta specialmente nell'osso da parte dell'osteoblasta)
e di alcune adipochine (proteine ad attività ormonale secrete dal
tessuto grasso) sia sull'ossificazione sia sulla secrezione e
sensibilità insulinica. In realtà, mediante meccanismi di
contro-regolazione, gli osteoblasti a loro volta influenzano
positivamente l'attività biologica degli adipociti con produzione di
adipochine, come la leptina e l'adiponectina, e delle cellule
beta-insulari, produttrici di insulina, mediante la secrezione di
osteocalcina, stimolante fisiologico della secrezione di insulina
(pancreas endogeno) e di adipochine (tessuto adiposo).
Per la prima volta clinicamente, con l'aiuto della Semeiotica Biofisica
il medico è in condizioni di dimostrare che nel sano l'osteocalcina (=
pressione intensa sopra un segmento osseo) aumenta la sensibilità
insulinica nei tessuti (13).
Al contrario di quanto ammesso da tutti gli autori, nel diabetico,
specialmente senza la Costituzione Osteoporotica (14) la secrezione di
osteocalcina non è ridotta, ma è nulla la sua azione insulino-secernente,
verosimilmente per cause recettoriali o post-recettoriali presenti nella
cellula beta-insulare in questa condizione patologica.
In pratica, nel sano, la pressione digitale prolungata, applicata, per
es., sopra i processi spinosi delle ultime vertebre lombari, provoca
attivazione microcircolatoria, tipo I, associato, sia nell'osso (per
esempio, il radio) sia nel pancreas (Fig. 1) (1).

La descrizione della percussione ascoltata del
pancreas si trova anche Nelle Pagine Tecniche del sito
www.semeioticabiofisica.it
Ne consegue che è sufficiente osservare la durata dell’aumento
volumetrico pancreatico per ottenere precise informazioni sulla
secrezione insulinica e quindi sull’eventuale dismetabolismo glucidico a
partire dalla costituzione diabetica: la durata del primo aumento dei
diametri della ghiandola è 10 sec., normale; la durata della seconda e
terza variazione volumetrica invece non raggiunge i fisiologici 20 sec.
e rispettivamente 30 sec. Ovviamente, la compromissione di questo valore
parametrico, relativo alle modificazioni del volume pancreatico
risultano direttamente correlate con la gravità del dismetabolismo
glucidico.
Naturalmente, durante il test, nella sede radiale è presente la fase di
assorbimento e sintesi, rivelata da un interstizio osseo minimo,
valutato mediante il riflesso ureterale"in toto", mentre nelle isole
pancreatiche di Langherans, l'ampio interstizio è espressione di intensa
secrezione.
Al contrario, in assenza di osteoporosi, ma in caso di costituzione
diabetica, rischio diabetico, sindrome Pre-Metabolica e Metabolica in
evoluzione diabetica e naturalmente nel diabete conclamato, soltanto la
risposta pancreatica all'osteocalcina risulta o notevolmente ridotta (=
nella costituzione diabetica), oppure del tutto assente (nelle fasi
patologiche successive), contribuendo alla selezione razionale degli
individui da arruolare nella prevenzione primaria del diabete mellito.
Bibliografia
1) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica
Biofisica. Il Terreno Oncologico. Ed. Travel Factory, Roma, 2004.
http://www.travelfactory.it
2) Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Natura Quantistica di una Originale
Manovra Semeiotico-Biofisica di Epatopatia . Dicembre 2007,
www.fce.it ,
link
3) Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Semeiotica Biofisica: Realtà
non-locale in Biologia. Dicembre,2007,
www.ilpungolo.com ,
link
4) Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Semeiotica Biofisica
Endocrinologica: Meccanica Quantistica e Meccanismi d'Azione Ormonali.
Dicembre 2007, www.fce.it ,
link
5) Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Semeiotica Biofisica Quantistica:
Bifasicità della Secrezione Ormonale.www.ilpungolo.com, Dicembre 2007.
6) Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Natura Quantistica di una Originale
Manovra Semeiotico-Biofisica di Epatopatia . Dicembre 2007,
www.fce.it,
link
7) Stagnaro Sergio. New bedside way in Reducing mortality in diabetic
men and women. Ann. Int. Med.
link
9) Stagnaro Sergio. Il "Reale Rischio" Semeiotico-Biofisico. http://piazzetta.sfera.net/.
URL:
link . 2006
10) Stagnaro Sergio. Bedside diagnosing diabetic and dyslipidaemic
constitutions and diabetes real risk. 2 October2006
link 2006
11) 12) Stagnaro Sergio. Teoria Patogenetica Unificata, 2006, Ed. Travel
Factory, Roma. 2006
12) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Diagnosi Clinica Precoce
dell'Osteoporosi con la Percussione Ascoltata. Clin.Ter. 137, 21-27,
1991 [MEDLINE].
13) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Semeiotica Biofisica: la manovra di
Ferrero-Marigo nella diagnosi clinica della iperinsulinemia-insulino
resistenza. Acta Med. Medit. 13, 125, 1997
14) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche.Strumento
clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della
Single Patient Based Medicine. Travel Factory, Roma, 2004.
*Dott. Sergio Stagnaro
Fondatore della Semeiotica Biofisica.
dottsergio@semeioticabiofisica.it