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La lombalgia...quel fastidioso dolore alla schiena Prof. Guido Rovetta -Direttore Cattedra Reumatologia -Università di Genova bruzzone@unige.it Dr. Patrizia Monteforte –Dirigente Medico I livello - Centro Reumatologico Buzzone buzzone@unige.it |
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Anche se la lombalgia rappresenta la causa più frequente di consultazione medica, è difficile vederne una uguale all’altra quando si applichi una valutazione pluri-dimensionale del problema. Intanto, le ricadute sociali in termini di costi per le procedure diagnostiche e terapeutiche e per la perdita delle giornate di lavoro continuano ad essere fra le più importanti. Lo studio del dolore lombare ha oggi carattere multidisciplinare (reumatologico, ortopedico, fisiatrico, internistico) e multi-dimensionale. [http://utenti.lycos.it/magoweb3/] Risulta indispensabile poter verificare l'efficacia dei vari trattamenti nelle indicazioni appropriate attraverso un confronto interdisciplinare che possa rendere visibile al medico che si accinge a trattare una lombalgia la valutazione delle opzioni terapeutiche mediche, chirurgiche e riabilitative, ma anche le scelte di trattamento combinato che possono spesso abbreviare l'episodio doloroso meglio di un singolo specifico trattamento con uno scopo preciso: meno dolore, meno male.[ http://www.artrosi.it/manuale.asp] In una minoranza di casi selezionati, il paziente può essere guarito, liberato di gran parte del suo dolore da una cura ben definita: chirurgia elettiva, terapia anti-flogistica sufficientemente protratta, ricondizionamento posturale. La lombalgia “comune” continua tuttavia ad affliggere milioni di persone, con diversa intensità, riflessi funzionali e frequenza di episodi dolorosi.
TAB.I SINDROMI DOLOROSE LOMBARI FLOGISTICHE - Spondilite anchilosante (HLA B27-positiva e negativa) - Spondilo-artropatia psoriasica - Spondilo-artropatie indifferenziate - Spondiliti microbicamente indotte (artriti infettive, artriti reattive) - Pseudo-spondilite” da artrosi rapidamente progressiva
Quest’ultima –
poco frequente, ma anche poco diagnosticata – non ha l’evoluzione
negativa per la funzione che hanno le artrosi rapidamente progressive
periferiche. La de-medicalizzazione delle lombalgie di lunga durata è importante specialmente nei giovani: la progressione è possibilmente dalla chinesiterapia mirata alla ginnastica medica alla attività ludica e sportiva. Lo scopo è quello di prevenire le posizioni sfavorevoli alla funzione, mobilizzare i segmenti della colonna limitati nel movimento, stabilizzare le articolazioni e i tratti di colonna instabili, incoraggiare il movimento con l’ausilio di cure anti-dolorifiche e informare il paziente intorno al suo problema. [ http://www.artrosi.it ] La cura deve essere personalizzata al massimo. Trattamenti ed indicazioni speciali si sono ormai affermati, per esempio:
Nel complesso si può dire che un miglioramento medio o importante può essere conseguito in una grande maggioranza di casi e che questo numero sta crescendo con il perfezionamento dell’integrazione culturale reumatologico-ortopedico-fisiatrica. |
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