L'ansia, la paura e gli attacchi di
panico potrebbero dipendere dalla presenza eccessiva nel nostro organismo di un
ormone, l'aldosterone, ormone prodotto normalmente dal surrene ed importante per
la regolazione della pressione sanguigna. .Lo affermano alcuni studiosi
dell'università di Padova che hanno pubblicato un articolo sulla rivista
Psychotherapy and Psychosomatics.
La professoressa Nicoletta Sonino, responsabile della ricerca, prendendo in
esame un gruppo di pazienti affetti da una malattia causata da un eccesso di
aldosterone, ha constatato il possibile legame tra la molecola e disturbi
dell'umore come ansia e panico. In particolare, nello studio pilota sono stati
coinvolti pazienti con iperaldosteronismo primitivo o Sindrome di Conn, una
malattia dovuta ad un adenoma delle cellule della zona glomerulare della
corteccia surrenale e pazienti affetti da un'altra forma di iperaldosteronismo.
I ricercatori hanno esplorato con una serie di test standard, come quelli
utilizzati in psichiatria, la presenza eventuale ed il tipo di disturbi della
sfera dell'umore di cui i soggetti si trovavano a soffrire.
I risultati sono stati sorprendenti: la probabilità statistica con cui i malati
di eccesso di aldosterone soffrono di ansia e panico è di gran lunga maggiore
rispetto alla media riscontrata nella popolazione in generale. Inoltre, sono
emersi tra questi soggetti casi di disturbo ossessivo-compulsivo, irritabilità
dell'umore e casi frequenti di demoralizzazione.
La genesi del disturbo dell'ansia e della paura sarebbe, quindi, con grande
probabilità, connessa proprio alla presenza di quest'ormone, conclude la Sonino,
anche se sono necessari altri studi su un campione più vasto di pazienti per
potersi basare su una copertura statistica maggiore.
L'Aldosterone
ormone steroideo prodotto dalla corteccia .surrenale È il più importante
regolatore del volume dei liquidi extracellulari e del metabolismo del sodio e
del potassio. Queste azioni sono ottenute attraverso un’azione diretta sul rene;
in particolare l’aldosterone agisce sulla parte distale del nefrone, dove
determina una diminuzione dell’escrezione di sodio e di acqua e un aumento
dell’escrezione di potassio e di ioni idrogeno. La produzione di aldosterone è
controllata da tre meccanismi: il sistema renina-angiotensina-aldosterone , la
concentrazione di potassio e l’azione dell’ACTH. Il sistema
renina-angiotensina-aldosterone regolando la produzione di aldosterone
costituisce il più importante fattore di controllo del volume plasmatico;
infatti mantiene costante il volume sanguigno determinando ritenzione di sodio e
acqua da parte del rene, quando c’è diminuzione di volume plasmatico (per
esempio, disidratazione, emorragie), e riducendo la ritenzione renale di sodio e
acqua quando il volume sanguigno aumenta. Il potassio regola direttamente la
secrezione di aldosterone: un eccesso di potassio nel sangue induce un aumento
della produzione di aldosterone. L’ACTH ha un’azione di stimolo della produzione
di aldosterone, ma di importanza minore. L’aldosterone è dosabile nel sangue
mediante metodi radioimmunologici; il suo dosaggio basale, e dopo test di
stimolo (infusione di sodio, ortostatismo, diuretici), è fondamentale per la
diagnosi di patologie causate da eccesso o carenza.
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