Genova Anno IV - n°25 - 06.09.2006 Pagine Nazionali

   


Scoperta nuova malattia intestinale


L'ansia, la paura e gli attacchi di panico potrebbero dipendere dalla presenza eccessiva nel nostro organismo di un ormone, l'aldosterone, ormone prodotto normalmente dal surrene ed importante per la regolazione della pressione sanguigna. .Lo affermano alcuni studiosi dell'università di Padova che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Psychotherapy and Psychosomatics.
La professoressa Nicoletta Sonino, responsabile della ricerca, prendendo in esame un gruppo di pazienti affetti da una malattia causata da un eccesso di aldosterone, ha constatato il possibile legame tra la molecola e disturbi dell'umore come ansia e panico. In particolare, nello studio pilota sono stati coinvolti pazienti con iperaldosteronismo primitivo o Sindrome di Conn, una malattia dovuta ad un adenoma delle cellule della zona glomerulare della corteccia surrenale e pazienti affetti da un'altra forma di iperaldosteronismo. I ricercatori hanno esplorato con una serie di test standard, come quelli utilizzati in psichiatria, la presenza eventuale ed il tipo di disturbi della sfera dell'umore di cui i soggetti si trovavano a soffrire.
I risultati sono stati sorprendenti: la probabilità statistica con cui i malati di eccesso di aldosterone soffrono di ansia e panico è di gran lunga maggiore rispetto alla media riscontrata nella popolazione in generale. Inoltre, sono emersi tra questi soggetti casi di disturbo ossessivo-compulsivo, irritabilità dell'umore e casi frequenti di demoralizzazione.

La genesi del disturbo dell'ansia e della paura sarebbe, quindi, con grande probabilità, connessa proprio alla presenza di quest'ormone, conclude la Sonino, anche se sono necessari altri studi su un campione più vasto di pazienti per potersi basare su una copertura statistica maggiore.

L'Aldosterone
ormone steroideo prodotto dalla corteccia .surrenale È il più importante regolatore del volume dei liquidi extracellulari e del metabolismo del sodio e del potassio. Queste azioni sono ottenute attraverso un’azione diretta sul rene; in particolare l’aldosterone agisce sulla parte distale del nefrone, dove determina una diminuzione dell’escrezione di sodio e di acqua e un aumento dell’escrezione di potassio e di ioni idrogeno. La produzione di aldosterone è controllata da tre meccanismi: il sistema renina-angiotensina-aldosterone , la concentrazione di potassio e l’azione dell’ACTH. Il sistema renina-angiotensina-aldosterone regolando la produzione di aldosterone costituisce il più importante fattore di controllo del volume plasmatico; infatti mantiene costante il volume sanguigno determinando ritenzione di sodio e acqua da parte del rene, quando c’è diminuzione di volume plasmatico (per esempio, disidratazione, emorragie), e riducendo la ritenzione renale di sodio e acqua quando il volume sanguigno aumenta. Il potassio regola direttamente la secrezione di aldosterone: un eccesso di potassio nel sangue induce un aumento della produzione di aldosterone. L’ACTH ha un’azione di stimolo della produzione di aldosterone, ma di importanza minore. L’aldosterone è dosabile nel sangue mediante metodi radioimmunologici; il suo dosaggio basale, e dopo test di stimolo (infusione di sodio, ortostatismo, diuretici), è fondamentale per la diagnosi di patologie causate da eccesso o carenza.
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