Padova. “Primo trapianto di cuore al mondo da donatore a cuore fermo, totalmente a cuore battente”, Zaia: “Scritta pagina indelebile della Storia della Medicina”

Primo trapianto di cuore al mondo totalmente a cuore battente da donatore a cuore fermo. La procedura è stata eseguita dai professionisti della Unità Operativa Complessa Cardiochirurgia, diretta dal prof. Gino Gerosa, dell’A.O.U di Padova. Lo scorso 11 maggio 2024, lo stesso Gerosa aveva eseguito il primo trapianto in Italia da donatore a cuore fermo controllato. Il paziente, operato nei giorni scorsi, sta bene ed è in dimissione. Si tratta di una rivoluzione, spiegano i Sanitari, che migliorerà i risultati del trapianto cardiaco da donatore a cuore fermo, evitando l’arresto controllato del cuore, annullando il danno da ischemia e riperfusione sia al prelievo che al trapianto, assicurando una più rapida ripresa della funzione cardiaca, migliorando la performance cardiaca post-operatoria. Va ricordato inoltre come 14 novembre 1985, proprio presso la stessa A.O.U., l’équipe della Cardiochirurgia del prof. Vincenzo Gallucci portò a termine con successo il primo trapianto di cuore nel nostro Paese.

“Gino Gerosa e la sua straordinaria équipe hanno varcato, primi nel mondo, una nuova frontiera della cardiochirurgia e della trapiantistica”, dichiara il presidente del Veneto, Luca Zaia. “È stata scritta in Veneto una nuova pagina indelebile della Storia internazionale di questa disciplina. Non ci sono più parole per esprimere la stima e la gratitudine al prof. Gerosa, a tutti i componenti della sua squadra, e all’Azienda Ospedale Università di Padova. Questi clinici eccezionali – prosegue – hanno anche il grande pregio di non fermarsi mai, di non accontentarsi dei tanti risultati già raggiunti, ma di cercare sempre un passo in più ridare le vita a malati così gravi da avere la necessità di un trapianto di cuore. Questa è una notizia che farà il giro del mondo, anche come testimonianza del livello complessivo raggiunto dalla qualità della Sanità nella nostra Regione.”