Al “pacemaker” contro il Parkinson, un nuovo finanziamento da 2milioni di euro

Newronika, società spin-off del Policlinico di Milano e dell’Università degli Studi di Milano, ha ricevuto un nuovo finanziamento di 2milioni di euro dallo European Innovation Council per estendere la sperimentazione clinica di AlphaDBS, una tecnologia brevettata per la stimolazione cerebrale profonda che punta a trattare i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson. AlphaDBS è un sistema di stimolazione profonda del cervello capace di gestire completamente le “fluttuazioni” tipiche della malattia: una sorta di “pacemaker” in grado di adattarsi automaticamente alle esigenze individuali di ciascun paziente, e di stimolarlo solo quando è davvero necessario. Il dispositivo è stato sperimentato negli ultimi anni su diversi pazienti della Neurochirurgia del Policlinico di Milano, dove è avvenuto anche il primo impianto sottopelle. Grazie al nuovo finanziamento, la Società intende avviare uno studio clinico più ampio, che parta dal Policlinico e che coinvolga anche diversi Centri internazionali, in modo da mettere a confronto l’efficacia della tecnologia AlphaDBS con le terapie convenzionali per la malattia di Parkinson.

“Il nuovo studio clinico – definito tecnicamente pivotal trial randomizzato e crossover – sarà condotto in più Centri europei ed americani con il Policlinico a fare da capofila per l’Italia”, spiega Sergio Barbieri, direttore del Dipartimento Area Neuroscienze e Salute Mentale del Policlinico di Milano e membro del board di Newronika. “Verranno reclutati 70 pazienti mai trattati prima con la stimolazione cerebrale profonda, sui quali si andrà a valutare l’efficacia del trattamento di AlphaDBS rispetto alla stimolazione non adattativa.”

“La spin-off Newronika affonda le sue radici nella ricerca scientifica del nostro Ospedale ed è il chiaro esempio di come l’attività di laboratorio possa impattare positivamente, e in modo concreto, sulla salute e sul benessere dei pazienti”, dichiara Matteo Stocco, direttore generale del Policlinico di Milano. “Continueremo ad essere capofila per l’applicazione di questa tecnologia sui nostri malati, in modo da essere un riferimento costante per i loro bisogni ma anche un punto solido su cui attrarre l’attenzione dei potenziali investitori.”

Negli ultimi anni, infatti, la spin-off Newronika ha ricevuto anche 4milioni di euro come venture capital, un finanziamento di 8,4milioni di euro e un’ulteriore sovvenzione di 2,5milioni dallo stesso European Innovation Council per accelerare lo sviluppo della tecnologia in vista della sua commercializzazione a livello europeo.