“Posso assicurare che la Cardiologia resterà aperta. Dal 10 giugno (2023, ndr) partirà una convenzione con una cooperativa che garantirà la presenza di medici; nel frattempo la copertura sarà assicurata da personale delle ASST limitrofe. Purtroppo, il problema della carenza di personale è simile in tutti gli ospedali italiani”, dichiara l’assessore regionale al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso, visitando la struttura. Al Sant’Antonio Abate presenti, tra gli altri, anche l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso; il direttore generale della Direzione Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi; il direttore generale dell’ASST Valle Olona, Eugenio Porfido. Al centro dell’incontro, il tema della carenza di Medici specialisti nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale. “Il nostro agire è guidato dall’idea che principio fondamentale sia la sicurezza del paziente e che, accanto ad essa, debba essere sempre garantita la qualità dell’assistenza e la continuità di cura”, dichiara Pavesi. “Nel caso di Gallarate la carenza di personale rischiava di creare difficoltà e per questo si è dovuti intervenire con una soluzione di emergenza.”
“Nei prossimi mesi verranno valutati gli step successivi con cui affrontare la problematica a medio termine”, continua Bertolaso. “Saranno aperti nuovi bandi di concorso per reclutare personale e organizzati incontri con il mondo universitario per mettere a disposizione gli specializzandi in tutte le strutture ospedaliere e non solo negli ospedali metropolitani.”
Durante l’incontro, Bertolaso ha inoltre anticipato l’ipotesi di utilizzare per fini sanitari l’ex deposito centrale dell’Aereonautica Militare di Gallarate, in precedenza utilizzato come hub vaccinazione anti-Covid-19: “Attualmente – afferma – è in corso la trattativa per la cessione a Regione da parte dell’Agenzia del Demanio; nel caso vada a buon fine, si ipotizzerà un progetto per un utilizzo importante per il territorio”.
L’assessore e il direttore generale della Direzione Welfare hanno successivamente incontrato i Cardiologi che nell’ultimo periodo hanno lasciato il Reparto, “per comprenderne le motivazioni e raccogliere suggerimenti sui correttivi necessari per rendere di nuovo attrattivo il polo di Gallarate”.
“Ringrazio Bertolaso per la sua seconda visita all’ospedale Sant’Antonio Abate, a un mese dalla precedente”, dichiara Caruso. “Un segnale di grande attenzione e sensibilità verso il nostro territorio e una dimostrazione dell’interesse che la Regione pone nei confronti delle sorti di questa struttura e della salute pubblica di Gallarate.”