Orecchie a sventola, arriva la clip che rivoluziona l’intervento

Addio alle orecchie a sventola. Una nuova tecnica rivoluziona l’approccio per risolvere quello che può risultare un problema psicologico e di relazione che, secondo le stime, arriva a interessare circa il 5,6% della popolazione. Non serve più un intervento chirurgico con tanto di lunga degenza, ma è sufficiente una piccola incisione in anestesia locale. La novità si chiama EarFold ed è un prodotto innovativo per correggere le orecchie ad ansa, con o senza simmetria. “Parliamo di un nuovo dispositivo medico che si presenta come una clip rivestita in oro biocompatibile a 24 carati. Questo  permette di creare una nuova piega dell’antelice o di accentuare la piega esistente dell’orecchio umano correggendo quindi la prominenza dell’orecchio e riducendo così la sofferenza psicologica del paziente. È bene ricordare che le orecchie a sventola sono un elemento che può avere un notevole impatto psicologico sulla vita della persona coinvolta; spesso porta ad una certa insicurezza del proprio aspetto”, spiega Patrizia Gilardino, chirurgo plastico di Milano.

Diversi gli elementi innovativi. “Innanzitutto, i tempi di intervento. Rispetto a una otoplastica tradizionale, questa tecnica richiede mezz’ora al massimo. Viene praticato un piccolo taglio in anestesia locale attraverso il quale inserire la clip e modellarla. Pochi punti di sutura e l’intervento è finito. In secondo luogo la convalescenza. Possiamo dire addio alle fasciature a turbante: qui non è necessaria alcuna fasciatura. Gli interventi tradizionali fino ad ora utilizzati per correggere le orecchie ad ansa prevedono infatti un tempo chirurgico che ha una durata di circa 1-2 ore e in tutti i casi bisogna indossare un turbante per quattro giorni, mentre il dolore dura uno o due giorni. Con l’EarFold serve solamente attuare delle piccole accortezze come non fare sport da impatto per circa un mese.”