L’OMS smentita dai CDC americani: “Il coronavirus si diffonde principalmente per via aerea e non per contatto”

La notizia che arriva dagli USA non è incoraggiante in quanto smentisce l’OMS. Il nuovo coronavirus si diffonderebbe per via aerea: “Queste particelle possono essere inalate attraverso il naso, la bocca, le vie aeree e i polmoni e causare un’infezione. Si ritiene che questo sia il modo principale in cui il virus si diffonde”, sottolinea il comunicato diffuso dai Cdc. Concretamente, significa che per ammalarsi basta trovarsi in uno spazio chiuso o affollato e inalare le particelle (goccioline) che una persona infetta produce quando tossisce, starnutisce, canta o parla. Una situazione ovviamente molto frequente, per tutti, sul posto di lavoro, nei ristoranti e locali, nelle palestre: una probabilità di contagio che, sempre secondo i Cdc, aumenta di 20 volte nei luoghi chiusi, specialmente laddove il sistema di ventilazione non è ottimale. Oltretutto queste goccioline infette possono permanere per alcune ore in aria, con una capacità di trasmettere il virus a chi si trova ad una distanza fino a 2 metri, capacità globalmente molto più alta rispetto a quanto accade per una classica influenza. È necessario quindi migliorare i sistemi di ventilazione nei luoghi chiusi oltre a tenere sempre le finestre aperte per garantire un ricambio costante dell’aria. D’altra parte, i Centri americani per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno valutato come “più basso” il rischio di trasmissione del Covid-19 quando si tocca una superficie – tavolo, maniglie – precedentemente toccata da una persona infetta e lo stesso vale per la trasmissione umana da parte di un animale.

fonte: AGI