Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il virus Sars-CoV-2 viaggia negli impianti di lavorazione della carne. Gli esperti dell’OMS, nell’osservare vari fenomeni segnalati in più nazioni, hanno concluso che “diversi cluster di Covid-19 siano stati segnalati in impianti di lavorazione e confezionamento della carne in diversi Paesi, tra cui Belgio, Danimarca e Germania”. Il contesto e le basse temperature dei frigoriferi consentirebbero dunque al virus di vivere più a lungo. Negli Stati Uniti sono 180 gli impianti di macellazione della carne colpiti dal Coronavirus, con oltre 24mila contagi e poco meno di 100 vittime.
In Italia alcuni mesi fa si sono verificati casi di contagio nella Siciliani spa, azienda di lavorazione carni di Palo Del Colle, nel barese, dove decine di dipendenti del reparto macellazione si sono ammalati; lo scorso luglio, 70 contagi e 200 soggetti in quarantena anche in 5 macelli nel mantovano.
