Pre-ricovero il giorno prima dell’intervento, mobilizzazione precoce del paziente con dimissione il giorno successivo, possibilità di scegliere l’approccio chirurgico. Queste le tre principali caratteristiche adoperate a Vigevano: “Per gli interventi contro l’obesità, nella nostra struttura abbiamo per primi adottato la modalità fast track, che riduce di gran lunga lo stress operatorio e il disagio post-operatorio, con una conseguente diminuzione delle complicanze. Tutto ciò implica una serie di accorgimenti che vanno da un’adeguata preparazione del paziente, a un’accurata scelta della tecnica operatoria e anestesiologica”, dichiara il dott. Tacchino dell’UO di Chirurgia Bariatrica dell’Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano. “Presso la nostra struttura pratichiamo tutti i tipi di intervento di chirurgia bariatrica tra cui la diversione biliopancreatica, il bendaggio gastrico, la sleeve gastrectomy, la plicatura gastrica, il bypass gastrico e la chirurgia di revisione, a seconda delle caratteristiche e delle esigenze del paziente, che, insieme al medico può decidere a quale procedura sottoporsi”, continua Tacchino. “Tutti questi interventi vengono eseguiti in laparoscopia a tre o a singola incisione, tecnica, quest’ultima, che con un semplice taglio al fondo dell’ombelico consente di svolgere l’intervento senza lasciare nessuna cicatrice visibile, con conseguenti vantaggi anche estetici, oltre al minor rischio di infezioni post-operatorie.”
È importante tenere in considerazione che i pazienti obesi gravi nel 30-40% dei casi soffrono di diabete, ipertensione, sindrome metabolica e hanno più frequentemente gravi patologie cardiache rispetto alle persone normopeso. Una condizione in grado di compromettere le funzioni vitali di un individuo e ridurne l’aspettativa di vita. Quando in questi pazienti le modifiche degli stili di vita (dieta, attività fisica, ecc.) non riescono, da sole, a risolvere il problema, una soluzione può venire dalla chirurgia bariatrica. Nel 2010 in Italia venivano eseguiti 7-8 mila interventi di chirurgia contro l’obesità. Successivamente, nel corso degli anni, si è verificato un progressivo incremento fino ad arrivare agli attuali 12 mila interventi.