Obesità in aumento tra bambini e adolescenti

In Italia nel 2016 la percentuale di bambini e adolescenti obesi è aumentata di quasi 3 volte rispetto al 1975, arrivando al 10,4% tra le femmine e al 14,5% per i maschi. A livello mondiale, l’Italia si posiziona al 61° posto per le femmine e al 46° per i maschi mentre tra i Paesi ad alto reddito l’Italia si posiziona rispettivamente al 6° e 8° posto. In entrambi i sessi, l’aumento dell’IMC osservato tra il 1975 e il 2016 è stato tra i minori – se confrontato con quello degli altri Paesi – con meno di una 1 unità in più di indice di massa corporea (1 kg/m2, circa 2kg in media).

Sempre nel 2016, si stima che il totale di bambini e adolescenti obesi sia quasi un milione (437.000 bambine e ragazze e 642.000 bambini e ragazzi), cifra che aumenta a circa 3,2 milioni includendo anche la popolazione di bambini e adolescenti in sovrappeso. Recentemente è stata osservata una tendenza alla diminuzione ma molto resta da fare sia nel campo dell’alimentazione che dell’attività fisica; è dunque essenziale l’impegno da parte di tutta la società nel favorire scelte che siano salutari. Quando un problema di sanità pubblica raggiunge tali dimensioni, non basta infatti solo un’azione individuale; al contrario, occorrono urgenti azioni di prevenzione primaria e primordiale (fin dalla gravidanza) che riguardino l’alimentazione e l’attività fisica rivolta a tutta la popolazione, dai bambini ai giovani, agli adulti, agli anziani. Non va dimenticato che l’Italia ha una cultura profonda sulla sana alimentazione, quella mediterranea, che va adattata al XXI secolo: l’alimentazione deve ritornare a essere varia ed equilibrata, ricca di verdura e frutta, con meno calorie, grassi saturi, colesterolo e sale, con consumo più elevato di legumi, cereali, possibilmente integrali, e pesce, e soprattutto deve contemplare porzioni modeste. La comunità deve riscoprire il piacere e i benefici che derivano da un’attività fisica regolare, come camminare, salire le scale, ballare, giocare all’aria aperta e svolgere attività fisica per almeno 150 minuti nell’arco della settimana per gli adulti e 60 minuti al giorno per i bambini e gli adolescenti.

Lo studio è stato pubblicato su Lancet e i dati italiani sono quelli messi a disposizione dall’Istituto Superiore di Sanità, ottenuti grazie alla Sorveglianza OKkio sulla SALUTE dei bambini, ragazzi e al Progetto Cuore sugli adulti e anziani. La ricerca ha analizzato peso e altezza di circa 130 milioni di individui nel mondo con più di 5 anni (più di 31 milioni e mezzo con età compresa tra i 5 e i 19 anni, e di 97 milioni con più di 20 anni). Più di 1000 ricercatori hanno contribuito allo studio con l’obiettivo di osservare come i livelli dell’indice di massa corporeo (IMC) e dell’obesità siano cambiati dal 1975 al 2016.