“Ho deciso di dichiarare un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale”, dichiara Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in riferimento alla diffusione dei casi di contagio di vaiolo delle scimmie, precisando che il rischio nel mondo è relativamente moderato, a eccezione dell’Europa dove è invece alto. “Per il momento si tratta di un focolaio che si concentra tra gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, in particolare quelli che hanno più partner sessuali. Questo focolaio può essere fermato con le giuste strategie nei gruppi giusti. È essenziale che tutti i Paesi lavorino a stretto contatto con le comunità di uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, per progettare e fornire informazioni e servizi efficaci e adottare misure che proteggano la salute, i diritti umani e la dignità delle comunità colpite. Lo stigma e la discriminazione possono essere pericolosi come qualsiasi virus. Chiedo anche alle organizzazioni della società civile, incluse quelle con esperienza nel lavoro con le persone che vivono con l’HIV, a collaborare con noi per combattere lo stigma e la discriminazione. Con gli strumenti che abbiamo in questo momento, possiamo fermare la trasmissione e tenere sotto controllo questo focolaio.”
In 3 mesi sono quasi 17mila i casi rilevati a livello globale in 74 Paesi; l’80% dei contagi è in Europa; 407 i casi in Italia.