Nuove norme anti-Covid: bollettino settimanale, reintegro medici sospesi, stop alle multe, e forse alla quarantena per gli asintomatici. Crisanti e Ricciardi contrari

“Anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso.” È quanto dichiara il neoministro della Salute Orazio Schillaci, il quale anticipa inoltre che a breve dovrebbero arrivare ulteriori novità per quanto riguarda la gestione dell’isolamento degli asintomatici, che potrebbe essere eliminato. Si prospetta infine anche l’abolizione dei procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale, così come l’annullamento delle multe previste. Per i provvedimenti di sospensione, anche Filippo Anelli, presidente Federazione degli Ordini dei Medici Fnomceo si è dichiarato favorevole: “Il ragionamento fatto dal ministro della Salute Orazio Schillaci è di buon senso e saggezza”, dichiara. “Sono circa 4mila i medici sospesi che potranno tornare a lavorare in ospedale o comunque a disposizione della direzione. Noi è da luglio che chiediamo un intervento perché il tempo dell’obbligo vaccinale anti-Covid per i sanitari è finito, vista la situazione epidemiologica e della stessa malattia, che è molto cambiata.” Per Andrea Crisanti, le modifiche sono una “decisione politica inutile”, e troverebbe anzi più sensato emettere un bollettino “ogni mezza giornata”. Walter Ricciardi, ex consulente di Speranza, si dice “molto perplesso” per lo stop alla diffusione giornaliera dei dati, e considera “un errore gravissimo far tornare i sanitari non vaccinati a lavorare.”