DigitalAIDO. “La donazione di organi post-mortem può ora essere effettuata digitalmente anche con la Carta d’Identità Elettronica

Non solo con la firma digitale o lo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale: la manifestazione a favore della donazione di organi, tessuti e cellule post-mortem può ora essere effettuata digitalmente anche con la Carta d’Identità Elettronica. La nuova versione di DigitalAIDO è stata presentata nei giorni scorsi al Senato, durante l’incontro Come Aumentare la Cultura della Donazione, tenutosi presso la sala Nassirya di palazzo Madama e promosso dal sen. Filippo Melchiorre alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, in occasione della Giornata Nazionale della Donazione, che sarà celebrata domenica 16 aprile 2023. DigitalAIDO è il canale via web o tramite apposita App, disponibile h24, 365 giorni l’anno, in funzione da quando AIDO è stata accreditata all’indice IPA come gestore di pubblico servizio, permettendo di utilizzare il sistema digitale di riconoscimento dell’identità personale, senza il quale non sarebbe stato possibile acquisire dei consensi validi dal punto di vista legale.

DigitalAIDO è in funzione dal 17 settembre 2021 e ha permesso, nella sua prima versione, attiva fino al 3 aprile scorso, di raccogliere 29.458 “Sì”, con una media di 360 manifestazioni settimanali. Solo nella settimana della Giornata Nazionale della Donazione 2022, sono state raccolte oltre 2mila manifestazioni di volontà, di cui la metà nella giornata di domenica 24 aprile. Nel computo totale, ben 16mila, pari al 55%, sono state di giovani under30. L’espressione è avvenuta nell’87% dei casi via web e nel restante 13% con App. Al 12 aprile 2023 le App scaricate sono 21.500. L’86% dei “Sì” è stato effettuato tramite Spid; l’11% manualmente; il 3% con firma digitale.

LA NUOVA VERSIONE DI DigitalAIDO

Il 3 aprile 2023 è stata attivata la nuova versione, che oltre alla firma digitale e allo Spid, prevede la possibilità di effettuare la manifestazione di volontà attraverso la Carta d’Identità Elettronica. Nei primi 9 giorni sono già 750 i “Sì” raccolti con questa modalità, di cui 1/3 tra under30. Con il lancio della nuova versione, si nota un sensibile aumento delle scelte tramite App, salite al 53% del totale. L’espressione è avvenuta per l’87% con Spid; 3% manuale; 10% con Cie: significa che 79 manifestazioni di volontà positive sono state acquisite proprio grazie alla nuova opportunità fornita. “Grazie ad AIDO. Siamo felici di presentare in Senato la nuova versione di DigitalAIDO. Donare gli organi, tessuti e cellule, per curare le persone che hanno bisogno di un trapianto, è un impegno nobile che ci coinvolge tutti”, dichiara il sen. Melchiorre. “Aido svolge un ruolo essenziale in Italia nella promozione della cultura del dono”, afferma Massimo Cardillo, direttore Centro Nazionale Trapianti. “Informare e sensibilizzare è indispensabile per abbassare il tasso delle opposizioni che, mediamente, in Italia è al 30%. Ci sono anche discrepanze tra zone del Nord e del Sud del Paese. Dobbiamo continuare a informare incessantemente.”

“Il nostro obbiettivo è fare in modo che i cittadini si esprimano in maniera informata e consapevole in vita sulla possibilità di donare”, dichiara Flavia Petrin, presidente nazionale Aido, che insieme a Andrea Romboli ha presentato la nuova versione dell’App. “La scelta in Comune, tramite la carta d’identità, avviata da qualche anno, ha segnato uno spartiacque. La nuova versione di DigitalAIDO rappresenta un’alternativa decisiva per andare incontro al 45% dei cittadini che al momento del rinnovo della carta d’identità non si esprime lasciando cadere la richiesta se sia favorevole o meno alla donazione. In questo modo, di fatto, queste persone dovranno aspettare il prossimo rinnovo del documento, altri 10 anni, per decidere al proposito. D’ora in poi, grazie anche all’autorizzazione per la Carta d’identità elettronica, sarà molto più facile esprimere il proprio Sì. Come AIDO, non ci stanchiamo di ripetere che ‘non esiste un trapianto senza donazione, ma non esiste una donazione senza un Sì’.”