“Nuova apprensione per il Papa”

Venerdì pomeriggio nuova crisi respiratoria del Santo Padre, che ha richiesto la broncoaspirazione a seguito di un episodio di vomito e conseguente inalazione, probabilmente di materiale gastrico, anche se non viene specificato. Certo un episodio che di per sé, quando non controllato, può da solo portare a un quadro di polmonite ab ingestis, e quindi di preoccupante rilevanza a clinica. In ogni modo, un evento che va ad aggravare uno stato polmonare già compromesso dalla polmonite bilaterale. Dopo la broncoaspirazione è iniziata la ventilazione meccanica non invasiva, “con una buona risposta sugli scambi gassosi”. Bergoglio, prosegue la nota, “è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche”.

La ventilazione meccanica non invasiva (NIV) supporta la respirazione del paziente senza ricorrere all’intubazione o alla tracheotomia. La NIV è una terapia efficace che assicura un basso rischio di infezione e viene utilizzata per i pazienti con insufficienza respiratoria acuta e cronica e anche per sostenere la terapia di svezzamento.