Napoli. “Prevenire i tumori si può e si deve, a partire da stili di vita sani”

Secondo una ricerca pubblicata su BMJ Oncology, nell’arco degli ultimi 30 anni (periodo 1990-2019) si è assistito a livello globale a un’impennata del +79% di casi di tumori fra persone con meno di 50 anni. Di fronte alla crescita di questi casi di neoplasie, la ricerca si impegna nel voler identificare la causa della loro origine. Benché le cause siano incerte, molteplici e tuttora da chiarire, un ruolo importante sarebbe da attribuire ai cambiamenti deleteri negli stili di vita: sedentarietà, fumo, abuso di alcol, alimentazione ma anche fattori ambientali come l’inquinamento. Anche di questo si discuterà alla Città della Scienza nel corso della tavola rotonda dal titolo Prevenire i Tumori Si Può e Si Deve, a Partire da Stili di Vita Sani, in programma il prossimo 30 gennaio 2024, a partire dalle ore 10:00. Nel corso dell’evento, gli interlocutori interverranno per sensibilizzare il pubblico presente sull’importanza della prevenzione oncologica, grazie sia a corrette abitudini quotidiane, funzionali ad un migliore stato di salute, che attraverso la partecipazione a screening e altri momenti di prevenzione secondaria.

A seguire, sarà possibile visitare una mostra a tema, progettata e realizzata dalla Fondazione Idis-Città della Scienza di Napoli, che si è avvalsa di un comitato scientifico composto da ricercatori, dirigenti e medici dell’Istituto Nazionale per i Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale di Napoli, con la collaborazione di Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica AIOM e della Fondazione AIOM. Il percorso espositivo è stato realizzato nell’ambito degli Accordi di Programma della Legge 6/2000 per la diffusione della cultura scientifica e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Articolata in 14 tappe, con laboratori e iniziative rivolte alle scuole e al pubblico generale, l’esposizione affronta le strategie sanitarie volte a prevenire lo sviluppo, la diffusione e la progressione delle malattie e a limitare la comparsa di danni irreversibili per l’organismo. “La mostra […] entra a far parte del percorso espositivo del Museo Interattivo Corporea grazie alla collaborazione scientifica con partner autorevoli per un pubblico di scuole e famiglie di circa 250mila visitatori all’anno”, dichiara il presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari. “Città della Scienza, riconosciuta e accreditata per il suo impegno nella divulgazione della cultura scientifica, rafforza ulteriormente il suo ruolo supportando l’importanza della ricerca e della prevenzione e dando un contributo concreto alle politiche per la salute nella nostra Regione.”

“La prevenzione, in campo oncologico, resta l’approccio decisivo per sconfiggere il cancro”, afferma Attilio A. M. Bianchi, direttore generale Istituto Nazionale Tumori Fondazione G. Pascale di Napoli. “Certamente la ricerca, quasi ogni giorno, ci pone di fronte a risultati sempre più incoraggianti, ma la prevenzione rappresenta l’opzione imprescindibile. Prevenire è vivere.”

“Nel 2023, in Italia, sono state stimate 395mila nuove diagnosi di tumore”, afferma Saverio Cinieri, presidente Fondazione AIOM. “Nel nostro Paese, il 24% degli adulti fuma; il 29% è sedentario; il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso; il 17% consuma alcol in quantità a rischio per la salute. E nel 2022 si è assistito a livello nazionale a un calo del 3% della copertura degli screening mammografico e colorettale, che nel 2021 erano tornati ai livelli pre-pandemici. Serve più impegno nella prevenzione, sia primaria che secondaria. Per questo AIOM e Fondazione AIOM hanno deciso con entusiasmo di partecipare alla Mostra alla Città della Scienza.”

“Da sempre Fondazione AIRC sostiene progetti scientifici innovativi grazie a una raccolta fondi trasparente e costante, diffonde l’informazione scientifica e promuove la cultura della prevenzione”, dichiara Roberta Buccino Grimaldi, presidente del Comitato Campania di Fondazione AIRC. “Questa iniziativa risponde appieno all’esigenza di veicolare una corretta informazione per prevenire il rischio oncologico e ricordare la centralità della ricerca per rendere il cancro sempre più curabile.”