A Napoli l’ultima tappa della campagna di sensibilizzazione sulla tromboembolia venosa TEV

Si conclude a Napoli la campagna 2024 di LEO Pharma che insieme a Ospedali e Associazioni pazienti ha avuto l’obiettivo di aumentare la conoscenza sulla tromboembolia venosa. La TEV colpisce ogni anno 1,43 persone ogni 1.000 e rappresenta una tra le principali cause di morte nella popolazione, essendo responsabile per 1 decesso su 4 nel mondo. Giovedì 07 novembre 2024, nell’ambito del Congresso dell’Ospedale Cardarelli, in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori LILT, Medici e rappresentanti dell’Associazione sensibilizzeranno l’opinione pubblica sui principali fattori di rischio per i coaguli di sangue e su come riconoscere i segni e i sintomi. Un’attenzione particolare verrà rivolta ai pazienti oncologici, nei quali il rischio di TEV, patologia che comprende trombosi venosa profonda (TVP) e embolia polmonare (EP), aumenta di 9 volte rispetto alla popolazione in generale; in questi pazienti, inoltre, la tromboembolia venosa rappresenta la seconda causa di morte. Così come nelle altre tappe della campagna, anche per quella napoletana saranno distribuiti materiali informativi specifici, sia presso il Caldarelli sia presso gli altri Ospedali presenti sul territorio.

“Abbiamo riscontrato un grande interesse da parte della popolazione nel corso di questa giornata informativa e un profondo bisogno di conoscere i fattori di rischio e i segnali d’allarme della tromboembolia venosa”, dichiara il prof. Marcello Di Nisio, referente nazionale per la Giornata Mondiale della Trombosi, associato di Medicina Interna presso l’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. “Purtroppo, nella popolazione manca ancora la consapevolezza della frequenza e gravità del problema nonché la conoscenza dei sintomi con i quali può manifestarsi, con conseguenti ritardi nella diagnosi e nell’avvio delle cure necessarie. La tempestività dell’intervento medico, invece, è di fondamentale importanza, così come la prevenzione in presenza di fattori di rischio come l’ospedalizzazione, una ridotta mobilizzazione o in presenza di tumori. Inoltre, è molto importante sensibilizzare le persone sull’importanza di seguire con costanza le terapie prescritte evitando sospensioni arbitrarie.”

La campagna di LEO Pharma per la Giornata Mondiale della Trombosi, che ricorre il 13 ottobre, ha toccato diverse città: a Roma, presso il Policlinico Gemelli, lo stand informativo con Medici, volontari e materiali informativi è stato attivo per una settimana intera, mentre all’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli si è tenuto un evento sulla TEV destinato ai Medici di famiglia; a Pescara, lo spazio d’informazione è stato organizzato proprio in occasione della Giornata Mondiale della Trombosi, sia nella piazza principale sia all’interno dell’Ospedale, oltre all’illuminazione del ponte sul mare e del Campanile della piazza centrale della città. Infine, in Lombardia una collaborazione con la Fondazione Arianna, che cura il portale anticoagulazione.it, ha portato alla realizzazione di newsletter dedicate per pazienti e clinici.

“Sosteniamo con orgoglio la Giornata Mondiale della Trombosi collaborando con le Associazioni di pazienti per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa grave patologia, al fine di ridurre la morte e le disabilità che ne derivano”, afferma Fabio Presutti, direttore medico LEO Pharma. “Una maggiore consapevolezza e comprensione della TEV può ridurre significativamente questo onere sanitario globale.”

Nei pazienti oncologici è molto importante la profilassi volta a prevenire la TEV: le Linee Guida 2024 AIOM, dell’Associazione Italiana Oncologia Medica, raccomandano come prima opzione l’uso di eparine a basso peso molecolare EBPM in pazienti selezionati con tumore ad alto rischio, ma senza fattori di rischio significativi per sanguinamento e interazioni tra farmaci. Tra le eparine a basso peso molecolare disponibili in Italia, la tinzaparina sodica, di LEO Pharma, è al momento l’unico ad aver ottenuto anche indicazione specifica per la profilassi e il trattamento prolungato della tromboembolia venosa e prevenzione delle recidive in pazienti adulti con tumori solidi. Altra caratteristica peculiare della tinzaparina, ricorda ancora LEO Pharma, riguarda i pazienti con insufficienza renale (acuta e/o cronica): è stato infatti evidenziato che l’eliminazione di tinzaparina è meno dipendente dalla funzionalità renale rispetto alle altre EBPM, e non è inoltre associata a un significativo rischio di sanguinamento in pazienti affetti da malattia renala cronica. Infine, differentemente da altre EBPM che prevedono per il trattamento della trombosi venosa profonda di alcune categorie di pazienti la doppia somministrazione giornaliera, la tinzaparina prevede la mono somministrazione giornaliera per tutti i pazienti, contribuendo a migliorare aderenza alla terapia e qualità della vita.

TEV, TVP, EP

La trombosi è la formazione di un coagulo di sangue (trombo) all’interno di un vaso sanguigno. La trombosi venosa (o tromboembolismo venoso, TEV) si riferisce alla presenza di un trombo in una vena. La TEV include la trombosi venosa profonda (TVP) e l’embolia polmonare (EP):

  • La TVP si ha quando il trombo si forma in una vena principale, solitamente nelle vene degli arti inferiori, ma può essere presente anche nelle braccia o nella pelvi;
  • L’EP si ha quando un trombo, originato da un’altra parte del corpo, viaggia attraverso la circolazione sanguigna e raggiunge i polmoni.

I principali fattori di rischio per TEV sono: ospedalizzazione e successivi 90 giorni dalla dimissione; durante la gravidanza e 6 settimane dopo il parto; storia familiare di TEV; contraccettivi e terapia ormonale; obesità; immobilizzazione o ridotta mobilizzazione; cancro.

SEGNI E SINTOMI

  • TVP | dolore e/o dolenzia al polpaccio, coscia o braccio; gonfiore della gamba o del braccio; arrossamento e/o cambiamento del colore della cute; calore;
  • EP | inspiegata e improvvisa mancanza (“fame”) di aria; respiro affannoso, spesso rapido; aumento della frequenza cardiaca; tosse con sangue o stordimento/giramenti di testa/perdita di coscienza; dolore toracico che può peggiorare con il respiro profondo.