Le mutazioni genetiche legate allo sviluppo del neuroblastoma

Diversi i progetti di ricerca sostenuti dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma attraverso le proprie iniziative, come la campagna di Pasqua Cerco un Uovo Amico, rilanciata per il 2023. Tra gli studi, anche il progetto Genedren, che ha consentito l’individuazione di una serie di mutazioni genetiche predisponenti al neuroblastoma, tumore pediatrico prima causa di morte per malattia prescolare e terzo tumore pediatrico per frequenza dopo leucemie e tumori cerebrali. I risultati di Genedren, progetto portato avanti al CEINGE Biotecnologie avanzate di Napoli, si basano sull’analisi di 1.100 campioni di DNA ottenuti grazie alla collaborazione con la biobanca del Gaslini di Genova e altre collaborazioni internazionali. “Dallo studio nascono le premesse per realizzare un test utile a calcolare il rischio di sviluppare il tumore e a effettuare diagnosi e trattamenti sempre più precoci”, dichiara il prof. Mario Capasso, dell’Università Federico II di Napoli, principale referente del progetto, insieme al prof. Achille Iolascon, della medesima Università. “Si ipotizza inoltre la possibilità di nuovi farmaci per intervenire in modo mirato sulle cellule mutate. Solo grazie al continuo sostegno alla nostra ricerca sarà possibile ora proseguire questo studio per svelare nuovi fattori genetici che contribuiscono allo sviluppo di questa devastante malattia e per traslare i risultati ottenuti nella clinica pratica”, dichiara Capasso a riguardo del progetto finanziato, tra gli altri, da Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

Per sostenere la ricerca, è stata ideata la campagna Cerco un Uovo Amico, iniziativa col patrocinio morale di Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Stato Maggiore della Difesa, Vigili del Fuoco, Associazione Nazionale Alpini, Assoarma, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Polizia Locale. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’Associazione, www.neuroblastoma.org.