
Ormai sono più di tre mesi che il Questran, un vecchio farmaco poco costoso ma efficace e insostituibile per chi soffre di morbo di Crohn, non si trova più nelle farmacie italiane. Ma, come conferma il sito dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la carenza è dovuta a problemi di produzione legati alla fornitura del principio attivo e dovrebbe terminare entro il prossimo 28 febbraio. Purtroppo un farmaco alternativo non esiste e per i pazienti, specialmente quelli operati di Morbo di Crohn, si tratta di un medicinale fondamentale. “Senza quel farmaco siamo come invalidi, siamo costretti a stare chiusi in casa perché abbiamo bisogno continuo della toilette”, racconta Margherita, di Lucca, che come tanti altri pazienti sta cercando il Questran in tutta Italia. “Il consiglio sul sito dell’Aifa è di farsi segnare dal medico un medicinale alternativo o di chiedere a una struttura sanitaria di comprarlo all’estero ma il farmaco analogo non c’è e la richiesta all’estero non ha avuto risposte perché – conclude Margherita – neanche fuori dall’Italia si trova.” Anche il Ministero della saluta sembra per ora tacere al riguardo.
La Malattia di Crohn è caratterizzata da un processo infiammatorio cronico dell’intero tratto gastrointestinale, sebbene si localizzi prevalentemente a livello di ileo (ileite) e/o colon destro/cieco (ileocolite) oppure in qualsiasi porzione del colon (colite). Le lesioni presentano una distribuzione tipicamente segmentaria con estensione transmurale della flogosi. Riguardo ai sintomi, si caratterizza da dolore addominale, diarrea, febbre, astenia e talora calo ponderale e anemia, mentre le manifestazioni extra intestinali si evidenziano con ulcere aftose orali, pyoderma gangrenoso o eritema nodoso, artrite (assiale o periferica) e coinvolgimento oculare. L’andamento si caratterizza per l’alternarsi di fasi di riacutizzazione e remissione e la ricorrenza ciclica delle fasi infiammatorie può essere causa dello sviluppo di complicanze quali stenosi e fistole. La malattia viene principalmente distinta in lieve moderata o severa in base, numero di evacuazioni giornaliere, dolore addominale, benessere generale, complicanze, assunzione di antidiarroici, presenza di massa addominale, ematocrito e peso corporeo.