Milioni di turisti per Giubileo ed Expo, De Lillo: “A Roma servono medici”

“A Roma Capitale viene riconosciuta una specificità in numerosi settori: da quello della Cultura a quello delle Infrastrutture, fino all’Urbanistica e all’Edilizia. È tempo che questa specificità, e dunque i relativi fondi, venga riconosciuta anche alla Sanità”, dichiara all’agenzia Dire il vicepresidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma, Stefano De Lillo, a margine del convegno sulle innovazioni radiologiche dal titolo L’Isola Diagnostica. Evoluzione Tecnologica in Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica. Stato dell’Arte e Prospettive Future, svoltosi all’ospedale Fatebenefratelli-Gemelli Isola e a cui ha preso parte il ministro della Salute, Orazio Schillaci. La città di Roma si appresta a vivere appuntamenti importanti, come quello del Giubileo del 2025 e forse anche Expo 2030, oltre a numerosi eventi sportivi. Roma dovrà, dunque, accogliere milioni di pellegrini, turisti e manifestanti. Ma dovrà soprattutto continuare a soddisfare tutte le richieste dei residenti, delle ambasciate della città del vaticano, della sede della Fao, che accedono direttamente alle strutture sanitarie romane.

“Pensiamo ai pellegrini che verranno a Roma nel 2025 e che, in caso di bisogno, si recheranno presso gli unici 2 ospedali presenti nel centro di Roma, quelli nella zona Ztl che, lo ricordo, è grande come Firenze”, spiega De Lillo. “Dopo la chiusura del San Giacomo e del Nuovo Regina Margherita, gli unici 2 Pronto Soccorso del centro sono l’Isola Tiberina e il Santo Spirito. Nel settore dell’emergenza – conclude – è dunque necessario investire su medici e operatori sanitari per creare quelle strutture di accoglienza e di emergenza di cui Roma ha bisogno per ospitare nel migliore dei modi questi grandi eventi.”