
Una restrizione calorica di 5 giorni potrebbe essere in grado di modulare il sistema immunitario rendendo più efficace la risposta alla terapia oncologica. “Da tempo molti ricercatori hanno cominciato a lavorare sull’interazione tra metabolismo, tumore, sistema immunitario e terapie. Con una restrizione calorica molto severa di 5 giorni è in grado di ottenere uno shock metabolico che cambia l’assetto del sistema immunitario, potenziando le cellule responsabili della risposta contro il tumore e riducendo le popolazioni cellulari che, invece, inibiscono la risposta.” È quanto dichiara all’Ansa il prof. Filippo de Braud, ordinario all’Università degli Studi di Milano e direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. L’argomento è tra i temi affrontati nel corso della Milan Meet Immune Conference, svoltasi nei giorni scorsi a Milano. “Abbiamo dimostrato che questo tipo di restrizione è fattibile e viene tollerata dai pazienti. Inoltre, in alcuni casi sporadici, sono state osservate risposte eccezionali.” Al momento si tratta di casi considerati isolati, che necessitano di ulteriori verifiche e sperimentazioni. Attualmente, conclude de Braud, sono 2 gli studi in fase di avvio, rispettivamente sui tumori polmonari a piccole cellule e sul tumore della mammella triplo negativo. Quest’ultimo coinvolgerà 200 pazienti e i più importanti centri nazionali; i risultati sono attesi nei prossimi 2 anni.