Melanoma, terapia migliore se personalizzata

Oggi siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione legata alla scoperta di diversi tipi di melanoma: non è più appropriato parlare di un’unica patologia, ma di un insieme di malattie che possono differenziarsi per le caratteristiche biologiche e cliniche delle lesioni nonché per la risposta alle terapie. Nel melanoma metastatico, ovvero la forma avanzata, una sfida ancora più cruciale e da affrontare con la massima tempestività è quella di individuare la cura giusta per il paziente giusto. La chemioterapia non è più oggi l’unica opzione. Sono disponibili anche farmaci target, in grado di legarsi specificamente ai bersagli molecolari identificati nelle cellule tumorali, e agenti immunoterapici, che potenziano l’azione del sistema immunitario contro la malattia. Ma per usare al meglio queste nuove armi a disposizione, il team multidisciplinare deve entrare in gioco fin dal primo step, per effettuare la valutazione dello status mutazionale, come quella a carico del gene BRAF, presente nel 50% circa dei melanomi cutanei. L’individuazione della mutazione guida poi il team di specialisti nella scelta della terapia capace di agire in modo mirato su quel particolare paziente e quel melanoma. Altrettanto importante in quest’evoluzione è la condivisione con il paziente, spesso confuso dalla complessità degli scenari e delle opzioni diagnostico-terapeutiche disponibili.

“Proprio per affrontare queste sfide, la Clinica dermatologica di Modena si è organizzata nel corso degli anni per offrire un servizio altamente specializzato e multidisciplinare, in grado di accompagnare i pazienti con melanoma in un percorso completo, all’interno di una struttura dotata delle migliori soluzioni diagnostiche e terapeutiche disponibili”, spiega il prof. Giovanni Pellacani, Direttore della Clinica Dermatologica e Preside della Facoltà di Medicina, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. “In particolare, siamo stati pionieri nell’uso della microscopia confocale in vivo, tecnologia che consente di avere una diagnosi quasi istologica, senza necessità di biopsia. Inoltre, il percorso successivo alla diagnosi di melanoma è affidato a specialisti oncologi e dermatologi con una conoscenza approfondita del problema e competenze specifiche sull’utilizzo delle più innovative terapie.”