
Chi l’avrebbe mai immaginato. Gli adulti single, oltre a soffrire di solitudine, presentano maggiori probabilità di ammalarsi di melanoma. In particolare, secondo alcuni ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora, gli adulti single con un’età pari o inferiore ai 68 anni, e in particolare di sesso maschile, hanno maggiori probabilità di ricevere una diagnosi di melanoma avanzato e di avere una più breve sopravvivenza generale rispetto alle controparti sposate.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori, coordinati dal prof. Saleh Rachidi, hanno esaminato i dati di uno studio di coorte retrospettivo condotto negli Stati Uniti su 73.558 pazienti facenti parte del programma Surveillance, Epidemiology and End Results (SEER) che presentavano un melanoma invasivo confermato tramite esame istologico, con stato civile e grado di malattia noti. Inoltre, hanno esaminato i dati relativi a 2.992 pazienti trattati presso il Sidney Kimmel Comprehensive Cancer Center della Johns Hopkins University.
Nel complesso, rispetto alle persone sposate nella coorte SEER, i single avevano maggiori probabilità di ricevere diagnosi di melanoma in stadio 3 o 4 (rapporto tra prevalenze 1,45) in qualsiasi luogo del corpo, così come avevano maggiori probabilità i divorziati (PR 1,69) e i vedovi (PR 1,29).
“Abbiamo osservato che anche in una posizione anatomica facilmente visibile come il viso, i pazienti non sposati presentavano stadi del melanoma più avanzati”, dichiara Rachidi. “Ciò si manteneva costante in persone single, divorziate e vedove: l’essere sposati non solo conferiva un rilevamento più tempestivo del melanoma, ma anche una sopravvivenza più prolungata anche per le persone con lo stesso grado di malattia.” La ricerca è stata pubblicata sul The Journal of the American Academy of Dermatology.