Medici e pazienti delle zone terremotate

Massimo Magi, segretario regionale di Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) Marche spiega che in questo momento il primo pensiero è quello di riuscire a garantire l’assistenza necessaria ai pazienti delle aree terremotate “pur in un contesto di emergenza”. La regione Marche ha varato una delibera d’urgenza per l’assistenza a tutti i livelli, prevedendo anche l’esenzione dal ticket per i farmaci e le visite. Per le prestazioni occasionali – cioè quando un cittadino si fa visitare da un medico di famiglia che non è il suo – noi camici bianchi abbiamo declinato il pagamento per venire incontro alle esigenze dei cittadini. “L’unica criticità importante è a Visso, dove il medico di famiglia Andrea Cencetti ha perso l’ambulatorio, crollato per il sisma, e anche il computer. Ma sia lui che altri medici a Camerino sono riusciti a recuperate i dati dei loro assistiti grazie al ‘cloud’, alla ‘nuvola’ in cui li custodivano, evitando ulteriori disagi. Potere della tecnologia”.

“La Protezione Civile si è attivata in particolare per la situazione del medico di Visso, al quale è stato subito messo a disposizione un modulo di fortuna dove poter visitare pazienti e fornire loro un punto di assistenza. C’è infine l’ipotesi di mobilitare la continuità assistenziale, che si sta già prodigando. Parliamo infatti di 4-5 mila persone da assistere anche da un punto di vista psicologico e il medico di famiglia è il primo riferimento. Poteva andare peggio. Sarebbe stata una situazione più complessa, per esempio, se oltre ai danni si fosse aggiunta la perdita delle anagrafiche dei pazienti. Allora avremmo fatto più fatica. Con il ‘cloud’ anche il medico di un’altra zona potrebbe avere possibilità di recuperare i dati. Questa aiuto ‘virtuale’ è molto importante perché ci consente di allargare la rete assistenza sui nostri assistiti.”