“Quello delle mascherine per i bambini non è un problema vissuto con urgenza. Quando riapriranno le scuole, diventerà molto importante stabilire degli esatti criteri”. Il commissario straordinario, Domenico Arcuri, ha affermato che ci sarà presto una produzione adeguata in termini di quantitativi: in quei numeri ci sono tutti i tipi di mascherina, anche quelle per i più piccoli. Ma come sarà la fase 2 dei bambini a scuola e nei parchi lo ha anticipato il prof. Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria, responsabile di pediatria generale e malattie infettive all’ospedale Bambin Gesù, all’Huffington Post: “Le mascherine protettive, diverse dai dispositivi medici, dovranno entrare a far parte della vita dei nostri bambini, l’Italia si prepara a riaprire le aule a settembre, ma c’è tutto il tempo per monitorare la situazione e mettere a punto strategie”.
Ma quando sarà necessario indossare la mascherina? “Facciamo degli esempi pratici. Se un bambino sta al parco con la sorellina e svolge attività all’aria aperta, nel rispetto del distanziamento sociale, non dovrà indossare la mascherina; se sta in classe probabilmente sarà necessaria; se va a trovare i nonni perché non resiste più senza vederli, mascherina ai nonni, mascherina al nipotino. Presto le mascherine diventeranno un oggetto quasi fashion, ci sono molte aziende di moda che se ne stanno occupando”, dichiara Villani. “Anche questo ci aiuterà con i bambini, come è accaduto con occhiali, apparecchi per i denti e così via.”
Il premier Conte ha assicurato che a settembre a scuola ci si andrà, ma è tutto da vedere: “Non è un parere personale. Esistono dei parametri che sono tali da sconsigliarlo in questo momento. È chiaro a tutti che non ci sarà un ritorno alla normalità pre-coronavirus, ma bisogna iniziare a pensare a delle modalità specifiche per le varie fasce d’età”.