In Italia arriveranno a marzo più di 1milione di dosi di vaccino Novavax. Si tratta del primo siero anti-Covid-19 a base di proteine. Secondo i dati della ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine, il vaccino raggiungerebbe un’efficacia complessiva del 90,4%. Parallelamente, un lavoro condotto nel Regno Unito dai ricercatori della St. George’s, University of London, su 14mila volontari, descritto sulla stessa rivista, suggerisce un’efficacia complessiva dell’89,7%. Il vaccino è attualmente in fase di revisione da parte di più agenzie di regolamentazione in tutto il mondo.
Si tratta di un vaccino a base di proteine, ingegnerizzato dalla sequenza genetica del ceppo originale di SARS-CoV-2. Il vaccino, creato grazie alla tecnologia delle nanoparticelle ricombinanti, genera l’antigene derivato dalla proteina spike ed è formulato con l’adiuvante Matrix-M, brevettato da Novavax per migliorare la risposta immunitaria e stimolare alti livelli di anticorpi neutralizzanti. Dopo l’inoculazione, il sistema immunitario identifica la proteina e inizia a produrre difese naturali come anticorpi e cellule T. Gli anticorpi e le cellule immunitarie lavorano insieme per impedire l’ingresso dell’agente patogeno nell’organismo e distruggere le cellule infette. Il farmaco viene conservato a una temperatura compresa tra 2 e 8 °C. Il via libera dell’Ema è giunto a seguito di un’attenta analisi dei criteri di sicurezza, efficacia, tollerabilità e qualità delle dosi immunizzanti.