“Il mal di schiena può avere origini diverse”, spiega Paolo Luigi Colombelli, direttore dell’UOC Medicina 1 dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio, ASST Bergamo Ovest, reumatologo. “Può infatti essere espressione di uno stato infiammatorio cronico che necessita una tempestiva valutazione specialistica reumatologica per un adeguato inquadramento diagnostico ed eventuali trattamenti. I sintomi, i campanelli d’allarme, più evidenti sono: la presenza di dolori lombosacrali per oltre 3 mesi, soprattutto notturni, presenti a riposo o al risveglio e che si attenuano con il movimento. È questa tipologia di ‘mal di schiena’ che va indirizzata al Reumatologo per una diagnosi precoce, cruciale per impedire l’instaurarsi di gravi danni articolari ad alto impatto invalidante.”
Il mal di schiena cronico infiammatorio è nella maggior parte dei casi provocato da malattie infiammatorie croniche delle articolazioni, ovvero le spondiloartriti, termine che comprende un gruppo di patologie, delle quali di vengono illustrate le più comuni.
La spondilite anchilosante (SA) è una patologia dolorosa, spesso progressivamente invalidante, causata dall’infiammazione cronica della colonna vertebrale e delle articolazioni sacro-iliache. Colpisce maggiormente i soggetti di sesso maschile, con un’incidenza 3 volte maggiore rispetto alle donne, in giovane età adulta (20-40 anni); per questo motivo, nelle donne la diagnosi è ancora più ritardata rispetto all’uomo. Non ne sono ancora state chiarite le cause, ma si ipotizza un ruolo della componente genetica, che ne spiegherebbe la tendenza alla familiarità. L’esordio è in genere caratterizzato dall’insorgenza di sintomatologia dolorosa profonda e persistente, localizzata nella zona lombare inferiore e/o glutea, accompagnata da rigidità mattutina, che migliora con l’attività fisica e peggiora a riposo. Il dolore diventa via via più persistente, peggiorando durante la notte (in particolare nella seconda parte) tanto da provocare il risveglio. Affaticamento cronico e insonnia sono frequenti manifestazioni a corredo del quadro clinico. Esistono diverse forme cliniche connotate da diversa gravità; la forma severa si accompagna alla fusione dei corpi vertebrali con marcata riduzione della mobilità della colonna che può esitare in una rigidità completa. Sono comuni anche le manifestazioni extra-articolari della SA; tra queste, la più diffusa è a carico dell’occhio (uveite anteriore acuta; dolore, aumento della lacrimazione e ipersensibilità alla luce). La SA può associarsi ad altre patologie croniche – intestinali (morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa), della pelle (psoriasi), scheletriche (osteoporosi) – e ad aumentato rischio cardiovascolare. La spondiloartrite non radiologica è caratterizzata da dolore lombosacrale e riduzione della flessibilità della colonna vertebrale in assenza di segni radiografici di infiammazione; per questo è denominata spondiloartrite assiale “non radiografica”. Il quadro clinico è in gran parte sovrapponibile a quello che connota la SA, da cui può essere differenziata attraverso esami diagnostici specifici.
Il mal di schiena cronico infiammatorio è un sintomo comune anche per altre malattie reumatiche infiammatorie come l’artrite psoriasica e l’artrite reumatoide. L’artrite psoriasica si caratterizza per la presenza di manifestazioni articolari a carattere infiammatorio, periferiche (in particolare mani, piedi, ginocchia e caviglie) e/o assiali (colonna e articolazioni sacro-iliache) che si associano a psoriasi. La malattia colpisce ugualmente uomini e donne e nella maggioranza dei casi la psoriasi precede la comparsa dell’artrite. L’artrite reumatoide colpisce le piccole e grandi articolazioni: queste diventano dolenti, tumefatte e vanno deformandosi nel tempo. Può coinvolgere anche la colonna cervicale a livello della prima e seconda articolazione e altri organi e apparati come il polmone, l’occhio, la cute e i vasi. Ha una connotazione di genere: colpisce il sesso femminile più frequentemente, con un rapporto donna/uomo di 3-4:1.
VISITE GRATUITE ALL’OSPEDALE DI TREVIGLIO-CARAVAGGIO
Mercoledì 25 Maggio 2022, visite gratuite all’Ospedale di Treviglio-Caravaggio, grazie agli specialisti Reumatologi e a Onda Osservatorio. Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere, coinvolge le Reumatologie degli ospedali con i Bollini rosa, tra i quali anche l’Ospedale di Treviglio-Caravaggio dell’ASST Bergamo Ovest, diretta dal dott. Paolo Luigi Colombelli, per offrire alla popolazione visite gratuite ed informazioni il prossimo 25 Maggio, con un focus ben preciso: il “mal di schiena”, un sintomo tanto diffuso e noto da essere spesso sottovalutato e non correttamente diagnosticato. Per prenotare una visita nell’Ospedale (fino ad esaurimento delle disponibilità) è possibile chiamare il numero 0363 424 918, lunedì 23 maggio, dalle ore 09:00 alle 12:00.