Da lunedì 12 settembre 2022 possibile prenotare vaccini bivalenti anti-Covid-19 in tutta Italia

“Da lunedì può iniziare a livello regionale la prenotazione con i nuovi vaccini bivalenti. […] l’arrivo dei nuovi vaccini di Pfizer e Moderna adattati alla variante BA.1 di Omicron dovrebbe rafforzare anche il convincimento per chi deve fare la quarta dose per via dell’età o perché presentino altre patologie”, dichiara il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco Aifa, Nicola Magrini, nel corso della conferenza stampa sulla prosecuzione della campagna vaccinale contro il Covid-19 del Ministero della Salute. “Da lunedì (12 settembre 2022, ndr) sarà possibile prenotare le dosi e somministrarle.”

“In un primo momento pensavamo di bloccare la circolazione dell’infezione raggiungendo una percentuale elevata di vaccinati”, afferma Gianni Rezza, direttore Generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute. “Con le varianti emergenti e la waning immunity (ovvero il calo dell’immunità, ndr) abbiamo invece capito che questo obiettivo non era raggiungibile. I vaccini si sono invece dimostrati efficacissimi nel proteggere le persone da malattia grave e morte. Nonostante il virus ci abbia accompagnato durante tutta questa estate c’è stata una dissociazione con i dati relativi alle ospedalizzazioni e soprattutto ai ricoveri in terapia intensiva, non c’è stata alcuna congestione delle strutture sanitarie. Anche questo è stato un grande successo. Ora – prosegue Rezza – il cambio di paradigma ci porta a voler proteggere soprattutto le persone più esposte a rischio, e a questo principio si ispira la nuova circolare. Andiamo quindi verso una strategia vaccinale che ricorda molto quella già adottata contro l’influenza con vaccini disponibili per tutti in termini regolatori ma raccomandati come misura di sanità pubblica per particolari categorie.”

“[I nuovi vaccini] sono raccomandati prioritariamente a coloro che sono ancora in attesa di ricevere la seconda dose di richiamo, in base alle raccomandazioni e le tempistiche già previste per la stessa – ovvero over60 e soggetti fragili – includendo anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza [e] a tutti i soggetti di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario, con le tempistiche già previste per la stessa”, si legge nella Circolare del Ministero della Salute.