Al via la Campagna Nazionale di Prevenzione delle malattie della retina e del nervo ottico con controlli oculistici gratuiti. Entro il 2021 saranno coinvolte tutte le Regioni italiane: in un tir hi-tech dotato di quattro laboratori si effettueranno controlli gratuiti. La prima tappa, in Lombardia; in ogni Regione previsti anche forum informativi e di sensibilizzazione aperti al pubblico. Glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatie complessivamente riguardano oltre 3milioni di italiani e 400milioni di persone nel mondo. Questi dati sono in ulteriore aumento a causa del progressivo invecchiamento della popolazione, lasciando intravedere uno scenario minaccioso per quanto riguarda la qualità della vita degli italiani e la sostenibilità della spesa sanitaria. La campagna è promossa dall’Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecità-IAPB Italia Onlus, grazie al sostegno del Parlamento italiano che, con l’ultima legge di bilancio, ha voluto dare una risposta incisiva al grande bisogno di prevenzione visiva presente nella popolazione.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Società Oftalmologica Italiana, della Conferenza Stato-Regioni, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), oltre che dell’Intergruppo Parlamentare per la Tutela della Vista. Il programma della Campagna, che interesserà tutte le regioni italiane e si concluderà nel 2021, prevede la permanenza in diverse città di ogni regione di una grande struttura ambulatoriale mobile – un tir hi-tech – dotata di più postazioni, presso la quale sarà possibile effettuare gratuitamente controlli oculistici ad alta tecnologia su retina e nervo ottico. In ogni Regione il tour sarà preceduto da un forum informativo-divulgativo aperto al pubblico, al quale prenderanno parte esponenti della comunità medico-scientifica, i responsabili della gestione dei servizi sanitari regionali e la società civile. Tre gli obiettivi principali che la campagna si prefigge: far conoscere le principali patologie oculari causa di cecità e ipovisione nella popolazione; accrescere il livello di priorità della prevenzione oftalmica nelle agende sanitarie regionali; utilizzare i dati raccolti per avviare la costituzione di una banca dati nazionale finalizzata a conoscere l’impatto delle patologie, indispensabile per lo sviluppo di politiche sanitarie pubbliche per la tutela visiva.