La Lombardia è la prima Regione italiana a dotarsi di un Teaching Hospital dedicato all’Oculistica e. Dalla sera di mercoledì 14 giugno 2023, il Pronto Soccorso Oftalmico Notturno (orario 20:00 – 08:00) sarà all’interno dell’Ospedale Fatebenefratelli, situato precisamente dal lato opposto della strada. Il progetto di riorganizzazione sanitaria è stato presentato a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, insieme al prorettore dell’Università degli Studi di Milano e preside della Facoltà di Medicina, Gian Vincenzo Zuccotti, al prof. Paolo Nucci, referente del corso di studio di Ortottica e Assistenza Oftalmologica dell’Università degli Studi di Milano, e all’ing. Paolo Locatelli, del Politecnico di Milano. Hanno inoltre partecipato i direttori generali dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco, Alessandro Visconti e dell’Ats di Milano, Walter Bergamaschi; Luca Rossetti, direttore Scuola di Specializzazione in Oftalmologia; Giovanni Staurenghi, professore di Oftalmologia del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche; Francesco Viola, professore di Malattie dell’Apparato Visivo, del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità.
DA MERCOLEDÌ 14 GIUGNO 2023, PRONTO SOCCORSO NOTTURNO OFTALMICO AL FATEBENEFRATELLI
Il progetto prevede che il paziente con urgenza notturna si rechi al Pronto Soccorso generale del Fatebenefratelli per essere preso in carico dagli infermieri che, con un metodo strutturato di valutazione dell’urgenza, potranno decidere in quali casi contattare lo specialista reperibile o rimandare il paziente alla mattina successiva. È prevista anche l’introduzione di uno strumento diagnostico che permetta agli infermieri del Pronto Soccorso generale di fotografare il fondo oculare e condividere quindi l’immagine con lo specialista reperibile per valutare l’urgenza del paziente.
Il Teaching Hospital, definito in conferenza stampa “Nuovo Oftalmico di Milano”, sarà il primo ospedale di insegnamento italiano in grado di coinvolgere tutti i docenti dell’Università Statale di Milano (11 unità) e le rispettive Scuole. “Si tratta di un primo passo verso un’attività di razionalizzazione dell’organizzazione sanitaria e formativa partendo da quella che è una specialità particolarmente dedicata. La visita oculistica è infatti tra le più richieste dai cittadini”, dichiara Bertolaso. “In questo modo, rinforziamo di molto le risorse umane dell’Oftalmico grazie al contributo di tutte le diverse Cattedre di Oculistica dell’Università. Così facendo, riusciamo anche a coinvolgere gli specializzandi che sono una delle risorse fondamentali della nostra struttura non solo universitaria, ma anche ospedaliera. Il Teaching Hospital ci consente di mettere concretamente gli specializzandi nelle condizioni per migliorare le loro conoscenze e lavorare.”
“Il personale sarà composto da uno staff residente; da consulenti interni all’Università ed esterni, reclutati sulla base di specifiche competenze nelle 15 aree dell’Oftalmologia; più di 30 specialisti in formazione e più di 40 ortottisti, assistenti di Oftalmologia in formazione”, spiega Nucci. “Circa il 70% degli accessi notturni (dalle 20:00 alle 08:00) non sono giustificabili: analizzando gli accessi giustificati in Pronto Soccorso, circa il 20% è rimandabile al mattino successivo, solo il 10% quindi è effettivamente urgente e gestibile con le nuove modalità individuate”, afferma Locatelli. “È un progetto che va nella giusta direzione per mettere insieme competenze, assistenza e formazione”, conclude Zuccotti. “Dal punto di vista sanitario, è sicuramente un passo avanti e la Lombardia è l’unica Regione in Italia ad averlo fatto.”