
In Lombardia stretta non solo sulla movida. Bar e ristoranti dovranno chiudere alle 24, mentre per le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado la misura prevede “attività didattiche con modalità a distanza alternate ad attività in presenza, ad eccezione delle attività di laboratorio”. Per le università, nel testo si legge che “nel rispetto della specifica autonomia, è raccomandato di organizzare le proprie attività, al fine di promuovere il più possibile la didattica a distanza”, annuncia Attilio Fontana, specificando che le disposizioni avranno validità dalla mezzanotte di sabato 17 ottobre fino a venerdì 6 novembre 2020. L’ordinanza è frutto del confronto svoltosi a Palazzo Lombardia con i sindaci dei capoluoghi lombardi, dei capigruppo di maggioranza e opposizione in consiglio regionale, del prefetto di Milano, Renato Saccone. Il governatore Fontana ha sottoposto il testo anche al Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Per quanto riguarda i bar e ristoranti, le attività di somministrazione di alimenti e bevande sia su area pubblica che su area privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) sono consentite sino alle ore 24:00; in tali attività dopo le ore 18:00 il consumo di alimenti e bevande è consentito esclusivamente ai tavoli; la misura di cui al presente punto non si applica agli esercizi situati lungo le autostrade e nelle aerostazioni. È vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, nonché da parte degli esercizi commerciali e delle attività artigianali dalle ore 18.00. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio. Sono sospese le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo. L’ordinanza prevede inoltre la sospensione degli sport di contatto dilettantistici a livello regionale e locale.