Regione Lombardia ha assicurato il finanziamento dei contratti aggiuntivi di formazione medica specialistica – cosiddette borse “di specialità” – per l’a.a. 2022-2023, si legge in una nota, approvando una delibera che prevede uno stanziamento di 10,6milioni euro. In tutto sono 95 i contratti finanziati, così suddivisi: 11 Università degli Studi di Brescia; 34 Università degli Studi di Milano; 14 Università degli Studi Milano Bicocca; 8 Università Vita Salute San Raffaele Milano; 18 Università degli Studi di Pavia; 7 Università dell’Insubria di Varese; 3 Humanitas University. Tra queste, 12 saranno per Neuropsichiatria Infantile; 12 per Psichiatria; 11 Pediatria; 8 per Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva e del Dolore; 4 Malattie Infettive e Tropicali; 4 Medicina di comunità e delle Cure Primarie; 4 Malattie dell’Apparato Digerente.
“La formazione in area medica è sempre più importante e strategica”, dichiara l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso. “Per questo, annualmente, Regione Lombardia stanzia risorse aggiuntive a quella già investite dal Ministero della Salute. Offriamo borse di studio nelle specializzazioni più strategiche dove ci sono più offerte di lavoro. Abbiamo coinvolto e privilegiato soprattutto le strutture pubbliche. L’obiettivo è quello di incentivare la formazione specialistica dei Medici e favorirne la permanenza nelle strutture del Servizio Sanitario Regionale.”