
Sale l’occupazione dei malati di Covid in intensive e area medica e il coordinatore del Cts, Franco Locatelli pensa alla quarta dose, proprio a testimoniare il momento difficile e particolare della pandemia, anche in Italia: “Una quarta dose del vaccino anti-Covid è una possibilità concreta”, afferma. La terza dose, infatti, potrebbe generare “una risposta di memoria”, ma non si può ancora dire quanto durerà questa protezione. Venendo meno l’ipotesi che sia nei fatti raggiungibile un’immunità di gregge, non è impossibile che si prospettino in futuro richiami annuali, così come accade per l’influenza. In Israele, Paese che per primo ha avviato la campagna per la cosiddetta dose booster, già viene valutato un richiamo ulteriore. Anche nel Regno Unito è stata ipotizzata una somministrazione ulteriore, in risposta alla variante Omicron, in particolare per i soggetti vulnerabili, già vaccinati una terza volta nei mesi scorsi.