Un incontro per parlare con esperti e psicoterapeuti di come individuare e affrontare i momenti di stress e difficoltà di chi si prende cura di un paziente affetto da demenza e, in particolare, degli operatori che lavorano in strutture sanitarie o in un contesto famigliare. È questo l’obiettivo del convegno che si terrà il 20 settembre a Saronno, in occasione della Giornata mondiale Alzheimer. Lavorare in un nucleo Alzheimer o in un contesto domiciliare dove ci si prende cura di persone e famigliari con decadimento cognitivo, è una sfida impegnativa. Si condividono con il malato aspetti intimi e delicati e l’equilibrio diventa ancora più precario se intervengono anche le dinamiche che si creano con il proprio gruppo di lavoro. Da qui nasce la decisione da parte della Rsa lombarda Villaggio Amico di organizzare il convegno, un importante appuntamento periodico fra esperti in materia, sul tema delle modalità con cui prendersi cura del personale medico e paramedico, in ottica di resilienza e di difesa dallo stress. L’interesse verso il benessere psico-fisico di coloro che si occupano del paziente e l’analisi dei bisogni è di notevole supporto per le famiglie e importante in tutte le organizzazioni, ancora poche in Italia, che adottano al loro interno un modello di tipo bio-psico-sociale, che prevede attività in équipe interagenti al proprio interno e con il paziente.
I relatori presenti illustreranno come individuare e affrontare i naturali momenti di stress e difficoltà dei singoli operatori o famigliari e spiegheranno come sarà la stessa organizzazione a beneficiare del benessere del proprio staff. Tra gli interventi in programma sono previsti quello di Giovanni Brighenti, psicologo-psicoterapeuta; Elio Borgonovi, professore ordinario di economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; Serena Passoni, psicologa-neuropsicologa; Carla Piersanti, responsabile progetto Curami per il Comune di Milano e vice presidente coop Eureka.