
“Nella riunione di Giunta di oggi abbiamo assegnato 61milioni di euro, già compresi nel finanziamento del Fondo sanitario regionale, per l’erogazione di prestazioni aggiuntive”, dichiarano il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso. Ci muoveremo in relazione ai bisogni territoriali rilevati dai flussi informativi”, afferma Bertolaso, informando che la delibera rinvia a un successivo prossimo provvedimento l’individuazione dei criteri e delle modalità di assegnazione delle risorse. “Sarà estratto l’elenco delle prestazioni fuori soglia, indicando i volumi per ATS, che dovranno essere negoziati con gli erogatori dando priorità alla diagnostica per immagini e allo screening. A tale scopo – prosegue – le ATS dovranno trasmettere entro il prossimo 15 aprile l’elenco delle prestazioni identificate per ciascun erogatore, pubblico e privato, per le quali dovrà essere mensilmente garantito un aumento del 10% mensile rispetto al 2019.”
“La vicenda del paziente molisano, che dovrà aspettare 7 mesi per fare un esame specialistico urgente, è emblematica del drammatico fenomeno delle liste d’attesa. Serve una riforma strutturale del Servizio Sanitario Nazionale, perché criticità come i tempi infiniti per potere avere garantita una prestazione, la mobilità passiva non fisiologica e la rinuncia alle cure vengano finalmente affrontati in maniera strategica”, dichiara Barbara Cittadini, presidente nazionale Associazione Italiana Ospedalità Privata Aiop, commentando la vicenda del paziente molisano che, dopo aver effettuato la prenotazione al Cup dell’Azienda Sanitaria Regionale Asrem, dovrà attendere 7 mesi per effettuare una risonanza magnetica urgente alla prostata all’ospedale Cardarelli di Campobasso. “Per tutelare i pazienti e i valori di universalità, equità e solidarietà del nostro SSN è improcrastinabile una riforma di sistema, di alto profilo, che valorizzi tutte le sue componenti. Auspichiamo – prosegue Cittadini – che l’intervento normativo annunciato dal Ministro della Salute Schillaci segua questa direttrice, poiché, come Aiop, rappresentiamo una componente del sistema che può contribuire in maniera determinante alla risoluzione di queste criticità. Abbiamo potenzialità inespresse e possiamo rispondere puntualmente alla domanda di salute della popolazione: è sufficiente abrogare il vincolo di spesa previsto dal Dl 95/2012 e restituire autonomia programmatoria alle Regioni che, come noi, condividono l’esigenza di superare, definitivamente, meccanismi anacronistici e illogici”, dichiara. “Condividiamo inoltre l’esigenza di controllare l’accesso a prestazioni inappropriate, anche attraverso il coinvolgimento delle Società Scientifiche, nonché quella di perfezionare la condivisione delle agende tra le 2 componenti, di diritto pubblico e privato, del SSN. Le strutture accreditate sono, come sempre, disponibili e pronte a garantire il proprio contributo.”