Un’altra aggressione al personale sanitario, anche questa volta all’ospedale Galliera di Genova. Si tratta di un infermiere del Pronto Soccorso, intervenuto in difesa di una collega aggredita da un paziente che ha dato in escandescenze e che lo ha poi colpito con un pugno al volto. La direzione del Galliera esprime “la propria vicinanza al personale coinvolto ed è riconoscente del forte spirito di abnegazione con il quale l’infermiere ha affrontato l’increscioso episodio, continuando a garantire il servizio nei confronti degli altri utenti”, avendo infatti atteso la fine del turno, il mattino successivo, prima di registrare l’episodio procedendo alla refertazione del Pronto Soccorso. “A lui e a tutto il personale sanitario dell’ospedale va la nostra incondizionata solidarietà”, dichiarano il governatore, Giovanni Toti, e l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola. “Siamo convinti che servano norme più severe per chi compie simili gesti, ancor più gravi perché rivolti contro chi ogni giorno lavora con grande professionalità per assistere e curare chi è in una situazione di fragilità, senza mai dimenticare l’impegno profuso da tutto il personale sanitario in prima linea negli anni durissimi della pandemia. È bene anche ricordare che chiunque si renda responsabile di reati contro gli operatori sanitari non fa altro che favorire l’allontanamento del personale sanitario da contesti emergenziali come il pronto soccorso con il rischio di un ulteriore impoverimento.”
