Presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, si è tenuta la presentazione del Libro Bianco AISF 2024. Le malattie del fegato rappresentano un’emergenza epidemiologica e clinica sia a livello mondiale che nazionale, con forte impatto economico per il Ssn, e purtroppo con ancora molte barriere alla corretta ed efficiente gestione dei pazienti. Il Libro Bianco dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato AISF, dal titolo Le Malattie Epatiche: Definizione di Ambiti e Interventi per un Approccio Integrato, offre una panoramica completa sulle malattie epatiche, tracciando le priorità di intervento e suggerendo strategie per migliorare diagnosi, trattamento e prevenzione. Diverse le tematiche affrontate nel documento: l’individuazione delle principali patologie del fegato, dalle epatiti virali alla steatosi epatica, dall’epatite alcolica alle malattie genetiche e rare, fino alle malattie autoimmuni e colestatiche, alla cirrosi epatica, alle neoplasie primitive e al trapianto di fegato, per poi suggerirne un trattamento olistico, andando ad indagare ciascun singolo aspetto che ne compone il quadro generale, dall’inquadramento epidemiologico a quello clinico e scientifico, analizzando poi le necessità dei pazienti, l’inquadramento normativo/regolatorio e organizzativo, per arrivare a delineare, con il supporto dell’analisi di dati forniti ed analizzati dalle Istituzioni deputate a raccoglierli e trattarli, raccomandazioni concrete per migliorare il percorso di cura e la gestione della patologia.
La conferenza stampa è stata realizzata su iniziativa del sen. Gianni Berrino, in collaborazione con l’Intergruppo Parlamentare Epatiti Virali e Malattie del Fegato e AISF. Il Libro Bianco, il cui obiettivo è stato inquadrare tutte le malattie epatiche, cercando di tracciare dei percorsi che favoriscano diagnosi, trattamento e prevenzione, include una prefazione dello stesso Berrino: “[…] voglio ribadire il mio impegno personale e di presidente dell’Intergruppo Epatiti Virali e Malattie del Fegato a lavorare in sinergia con AISF, affinché questo Libro Bianco possa rappresentare la base per una consensus proattiva, superare le attuali barriere strutturali e delineare la migliore strategia di gestione e cura del paziente”, dichiara. Il lavoro portato avanti dall’AISF ha delineato l’attuale scenario di riferimento per tutte le patologie croniche del fegato in Italia. “Lo scopo finale di questo documento va oltre la semplice informazione, ma intende rappresentare uno strumento operativo per rafforzare e migliorare la comunicazione tra la comunità istituzionale, scientifica e i pazienti, stimolando anche il dibattito sui temi trattati”, afferma la prof.ssa Vincenza Calvaruso, segretario AISF e professore associato di Gastroenterologia presso l’Università degli Studi di Palermo. “L’auspicio è che, attraverso una stretta collaborazione tra tutte le parti coinvolte, si possa creare un consenso proattivo sulle raccomandazioni individuate, con l’obiettivo di migliorare significativamente la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie croniche del fegato, a beneficio di tutti i pazienti.”
La stesura del documento ha coinvolto comunità scientifica, Enti istituzionali, Associazioni di pazienti, Accademici ed esperti in Scienze Giuridiche e Diritto Sanitario; alla conferenza hanno inoltre preso parte Alessio Aghemo, responsabile dell’UO di Medicina Interna ed Epatologia presso l’IRCCS Humanitas di Milano, e Ivan Gardini, presidente dell’Associazione EpaC ETS, che hanno illustrato progetti e iniziative in atto per migliorare la qualità della vita dei pazienti con patologie epatiche.