Le crisi psicogene non epilettiche

“Le crisi psicogene sono ‘attacchi’ improvvisi che si presentano in modo simile alle crisi epilettiche – afferma il prof. Umberto Aguglia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e Direttore del Centro Regionale Epilessie di Reggio Calabria – ma che non sono determinati da anormali scariche elettriche cerebrali, bensì da rilevanti disagi psicologici. Queste crisi si verificano in circa 30 persone su 100.000 abitanti e testimoniano l’esistenza di un disagio psicologico, associato frequentemente a altre turbe psichiche (depressione, ansia, disturbi di personalità, etc.). Molti pazienti con crisi psicogene sono spesso erroneamente diagnosticati come epilettici e ricevono pertanto un trattamento non adeguato con farmaci antiepilettici che si dimostra inefficace e potenzialmente con effetti collaterali.”

In letteratura mancano dati scientifici consolidati sulla metodologia diagnostica e sulla presa in carico di questi pazienti e ciò porta a una forte disomogeneità di comportamenti sul piano clinico, organizzativo e gestionale tra i vari esperti coinvolti quali neurologi, neuropsichiatri infantili, psichiatri, psicologi, neuropsicologi. Grazie all’evento di Catanzaro, dove si è svolta la Conferenza Nazionale di Consenso su Diagnosi e Terapia delle Crisi Psicogene non Epilettiche, è stato fatto il punto sulle procedure diagnostiche, che si ritiene siano non solo efficaci ma anche rispettose della sensibilità dei pazienti, e sulla presa in carico, che si auspica sia sempre multidisciplinare. Gli esperti, tuttavia, hanno convenuto sulla necessità di ricerche ad hoc che possano colmare le numerose lacune ancora presenti nella letteratura scientifica, soprattutto in riferimento alle procedure terapeutiche, sia psicologiche che farmacologiche. Gli atti della conferenza, ora in via di elaborazione, saranno pubblicati entro la fine dell’anno.