Inaugurati nei giorni scorsi agli Istituti Fisioterapici Ospitalieri IFO Regina Elena e San Gallicano 2 nuovi sistemi di PET/CT completamente digitali, con il taglio del nastro dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Si tratta di una eccellenza diagnostica unica nel suo genere, che consente di identificare con precisione anche lesioni tumorali millimetriche grazie alla elevata risoluzione e sensibilità delle immagini. Le nuove PET/CT non solo permettono di identificare il tumore fin dai primi stadi, ma anche di osservare la sua evoluzione e monitorare la risposta ai trattamenti. Questo importante miglioramento del sistema digitale rispetto all’analogico aumenterà la produttività del 60%, con un impatto sulla riduzione delle liste di attesa in un campo della medicina estremamente delicato e critico come quello oncologico. Oltre 3,7milioni il costo delle 2 macchine, sostenuto da Regione Lazio e attraverso i finanziamenti provenienti dal PNRR. “Il sistema consente di realizzare un vero e proprio imaging di precisione”, afferma Rosa Sciuto, responsabile Medicina Nucleare dell’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena. “La durata dell’esame si riduce passando dai 25-45 minuti dei tomografi PET analogici, ai 15-25 minuti, a seconda del tipo di indagine. Il flusso di lavoro più efficiente porterà all’esecuzione di un numero maggiore di esami giornalieri. Si stima di aumentare subito la produttività da 4.500 esami annui, eseguiti nel 2021 e nel 2022, a più di 7.000 nel 2023.”
Alle più elevate performance diagnostiche si affianca la massima sicurezza e comfort per l’assistito: si riduce di circa il 30%, la dose di radiofarmaco da iniettare con conseguente minore esposizione anche degli operatori. “Siamo riusciti in tempi molto ragionevoli a sostituire la PET-CT mobile e acquisire ben 2 macchine di elevata eccellenza tecnologica”, afferma Marina Cerimele, direttore generale IFO. “Un importante investimento che aggiunge così un altro tassello al progetto di restyling e ammodernamento del parco macchine degli Istituti.”